Nettare di Monferrato. Abbattimento delle rese in vigna e abbandono della vecchia denominazione Asti: questi i segreti dell'azienda Accornero, a conduzione familiare. Vino, ma anche bed and breakfast tra le vigne ... Giulio, Mariuccia Ermanno e Massimo Accornero formano un team vincente. Sono la classica famiglia piemontese, anzi monferrin, da secoli dedita alla cura della terra.Fino al 1985 papà Giulio ha portato avanti la coltivazione della vite abbinandola all'allevamento dei bovini e alla coltura del mais e del grano. Quando Ermanno e Massimo hanno iniziato a dare una mano in cantina, gli Accornero hanno cominciato a imbottigliare il vino prodotto; prima avevano servito, infatti, una clientela perlopiù torinese.Ora, questa bella realtà di Vignale Monferrato, nell'Alessandrino, conta su venti ettari di proprietà e su una produzione che si aggira sulle centomila bottiglie annue. Un numero che testimonia delle basse rese effettuate in vigna, che non superano i sessanta quintali per ettaro. Il terroir monferrino, compreso geograficamente tra le sponde dei fiumi Po e Tanaro, da vini che maturano dopo rispetto a quelli del vicino Astigiano. Sono meno pronti alla beva, ma se si attende il giusto, possono regalare grandi soddisfazioni.Nel 1997 gli Accornero decisero di abbandonare la denominazione Asti per la loro Barbera e di adottare quella di Monferrato. Fu una scelta coraggiosa, perchè Ermanno e Massimo si erano già aggiudicati svariati riconoscimenti con la vecchia Doc. «Decidemmo di scommettere sulla bontà del nostro territorio», racconte Ermanno, «e a distanza di qualche anno siamo felici di quanto fatto. Non è per nulla facile far conoscere una denominazione all'estero. Molto spesso gli stranieri conoscono solo il nome Barbera e nulla di più. Ci vorranno molta costanza e molta pazienza per far affermare la nostra Doc».Gli Accornero, comunque, si stanno muovendo molto bene, anche grazie alla preziosa consulenza dell'enologo Mario Ronco. Ermanno e Massimo hanno lavorato sodo anche per restaurare l'antica cascina di famiglia (risale al diciottesimo secolo) e sono riusciti a ricavare un delizioso bed and breakfast.
Giulio Accornero, Vignale Monferrato (Al), Tel. 0142/933317
Da provare
Barbera del Monferrato Superiore Bricco Battista 2000
Il vino di punta della cantina, che più di una volta si è aggiudicato i Tre Bicchieri. I profumi ricordano i frutti rossi: al gusto è imponente, fresco e sapido, di grande struttura e morbidezza, con finale lungo. Prezzo medio in enoteca: 23 euro
Barbera Del Monferrato Giulin 2002
Un prodotto totalmente maturato in acciaio, frutto di un'aanata non troppo felice, che riesce comunque a essere piacevole. Colore rubino, sentori di gelsomino, fragola e ciliegia: al palato è elegante. Ottimo il rapporto qualità-prezzo. Prezzo medio in enoteca: 10 euro
Grignolino del Monferrato Casalese Bricco del Bosco 2002
Anche in questo caso il vino ha un prezzo molto interessante; sfodera carattere e personalità, a partire dal colore rosso vivo e brillante. Al naso: geranio, peperone, frutti rossi; in bocca ritroviamo le sensazioni olfattive, esaltate dal tannino. Prezzo medio in enoteca: 8 euro
Copyright © 2000/2025
Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit
Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2025