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Lo Specchio De La Stampa

Aglianico cum laude. I vini della Basilicata erano già noti (e apprezzati) fin dai tempi del poeta Orazio, originario di Venosa. Oggi la cantina Terre degli Svevi propone un’etichetta che sta incontrando il favore della critica ... Sciogli il freddo aggiungendo legna sul fuoco, in abbondanza, e con più generosità versa dall’anfora sabina, o Taliarco, il vino di quattro anni». Orazio scriveva questa ode circa duemila anni fa. Il poeta latino è il figlio più illustre dell’antica città di Venosa. Le campagne della Basilicata nord-orientale sono vocate da millenni alla coltivazione della vite. Si tratta di altopiani verdissimi, dove all’incredibile potenza della luce non corrisponde il tipico caldo soffocante delle pianure meridionali. A Venosa siamo a 300 metri sul livello del mare, ai piedi del Monte Vulture, in una zona che beneficia di notevoli sbalzi termici. La cittadina ha avuto, fin dalla notte dei tempi, un’enorme importanza strategica. Dopo il fiorente periodo romano, il secondo momento di prosperità si è avuto con la dominazione dell’imperatore Federico II di Svevia, che la elesse a sua dimora. Suo figlio Manfredi nasce probabilmente a Venosa e proprio a questo grande re è dedicato l’unico vino prodotto dalla cantina Terra degli Svevi. Una delle scommesse più importanti e azzeccate del Gruppo Italiano Vini, che nel 1998 decise di acquistare in questa area cento ettari di vigneti. «Si tratta dell’unica zona», dice Nunzio Capurso, enologo e direttore dell’azienda, «dove il Giv è riuscito a investire senza dover rifare gli impianti. Perché da secoli i contadini hanno curato in modo esemplare le loro vigne, mantenendole come fossero dei giardini. Così siamo riusciti a realizzare da subito un bel prodotto, contando su piante mature». In effetti, fin dal suo esordio sul mercato, l’Aglianico del Vulture Re Manfredi ha raccolto ampi riconoscimenti da parte della critica. I meriti di questo vino sono molteplici: in primis, realizzare 160 mila bottiglie mantenendo alto il livello qualitativo non è semplice. Oltre a questo, c’è anche il discorso del prezzo, che risulta assolutamente calibrato per una bottiglia affinata ben tre anni.

Terra degli Svevi, Venosa (Pz), Tel. 0972/374175 - 0577/998511

Da provare

Aglianico del Vulture Re Manfredi 1998

Un grande rosso che mantiene meravigliosamente le sue qualità nonostante i sei anni di invecchiamento. Dal colore rosso rubino cupo, ha profumi di spezie dolci e di confettura di frutti rossi. In bocca ha una bella complessità. Prezzo medio in enoteca: 20 euro

Aglianico del Vulture Re Manfredi 1999

Un vino tipicamente «sudista» nell’impianto aromatico, ma esaltato da un’interpretazione moderna. Al naso è intenso e profondo, con note di caffè e tabacco. Al palato è ricco, con molta frutta in evidenza. Finale da campione.Prezzo medio in enoteca: 17 euro

Aglianico del Vulture Re Manfredi 2000

Una bottiglia dall’impianto varietale assai tipico. Di colore rosso molto intenso, esprime profumi di cuoio, rosmarino e confettura di piccoli frutti neri di bosco. In bocca è caldo e avvolgente, piacevolmente asciutto e di persistenza non comune. Prezzo medio in enoteca: 16 euro

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