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MATTARELLA IN CANTINA

Mattarella in cantina? Ai Poderi Luigi Einaudi, a Dogliani, per rendere omaggio al predecessore

A 70 anni dal giuramento del primo Presidente eletto, appassionato vignaiolo, il Presidente Mattarella sarà in visita alla cantina di Luigi Einaudi

Primo Presidente della Repubblica democraticamente eletto, intellettuale di fama internazionale e, non ultimo, vignaiolo, Luigi Einaudi è ancora oggi considerato uno dei padri della Repubblica Italiana e proprio 70 anni fa, il 12 maggio 1948, prestava giuramento al Parlamento presieduto da Giovanni Gronchi. Settant’anni anni dopo, lo stesso giorno, a rendergli omaggio sarà il suo ultimo successore, il Presidente Sergio Mattarella in persona, in visita domani a Dogliani dove è sepolto lo statista, nella cerimonia commemorativa nel cimitero tra i vigneti dove si producono i Barolo, Dolcetto e Nebbiolo dei suoi amati Poderi Luigi Einaudi, acquistati da giovanissimo, e oggi una delle realtà di grande prestigio del vino italiano, guidate dal nipote Matteo Sardagna Einaudi, quarta generazione di famiglia.
Uomo di stato, ma noto anche per il suo eclettismo, Luigi Einaudi seppe destreggiarsi in diversi ruoli: scienziato, statista, banchiere, uomo politico, economista, professore, giornalista. Ma anche come vignaiolo. Piemontese dalla schiena dritta e dal carattere fermo, nativo di Carrù (Cuneo), si trasferì a Dogliani e della terra natia non ne fece solo un buen ritiro per la villeggiatura estiva.--IMG 1 --Qui acquistò un vigneto che divenne nel tempo un’importante realtà vinicola che porta il suo nome e che oggi, con i suoi 60 ettari, vanta una gamma differenziata di vini, e continua ad espandersi con nuovi investimenti: a dicembre 2017 l’azienda ha comprato 1,5 ettari a Verduno, Monvigliero, un’acquisizione che è un importante tassello del progetto di Poderi Luigi Einaudi dedicato al Barolo, un percorso di scelta dei migliori Cru con l’obiettivo di portare sul mercato solo l’eccellenza.
Una ricerca dell’eccellenza che riflette la gestione illuminata di Luigi Einaudi che, anche come agricoltore, dette prova di ingegno e lungimiranza. Quando utilizzò barbatelle innestate su piede americano per fermare la filossera, aveva di fatto portato nelle Langhe la viticoltura moderna. Un forte legame dunque con la sua terra: il suo corpo riposa nel cimitero di Dogliani, nella terra e tra le vigne che tanto amava. E, proprio qui, l’attuale Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, gli renderà omaggio.

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