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Asta Pandolfini, record per I Sodi di San Niccolò… E’ stato un testa a testa tra una cassa da 12 bottiglie di Sassicaia del 1972 e una cassa da sei bottiglie de “I Sodi di S.Niccolò” di Castellare, con due bottiglie ciascuna di 1981, 1982, 1985. L’ha spuntata S. Niccolò, che essendo stato aggiudicato a 2.200 euro (prezzo di partenza 900-1000) ha fatto segnare un prezzo di ben 366 euro a bottiglia, mentre la cassa di Sassicaia (prezzo di partenza 2.400-2.500) ha raggiunto un prezzo unitario a bottiglia di 358,3 euro. Sono i risultati record dell’ultima asta di vini pregiati e da collezione organizzata nei giorni scorsi alla Stazione Leopoldina da Pandolfini casa d’aste di Firenze in occasione della presentazione della Guida dei Vini dell’Espresso. Di notevole rilievo anche i prezzi di aggiudicazione di Masseto, il vino più alto di Ornellaia, la cui vendemmia 2001 ha raggiunto il massimo rating con 100/100. La cassa da 16 bottiglie con annate dal 1986 al 2001 ha toccato i 3.100 euro, partendo da 2.100/2.200. In termini di rialzo rispetto al prezzo di stima il record è stato ancora de I Sodi di San Niccolò, con la cassa da sei bottiglie dell’annata 1986, che fu il primo vino italiano in assoluto nella classifica dei top 100 mondiali Wine Spectator del 1989. Messo all’asta con un prezzo base di 850/900 euro (i prezzi sono tutti senza i diritti d’asta e l’Iva) è stato aggiudicato a 1.900 euro, quindi con un rialzo del 149%. Stranamente trascurato un doppio magnum (tre litri) de I Sodi di San Niccolò 1996. Non brillante l’andamento di Tignanello, il vino storico di Antinori, che non ha quasi mai superato il prezzo base (per esempio un lotto di 18 bottiglie più due magnum è stato aggiudicato a 650 euro, che era il prezzo base). Grande sorpresa, al debutto, ha destato il primo vino prodottola Rocca di Frassinello, l’azienda della Maremma al cui capitale partecipa Chateau Lafite-Rothschild, formando la prima joint venture italo-francese nel settore. Il vino Primus di Frassinello è in realtà riservato ai sottoscrittori del prestito obbligazionario emesso dalla società con warrant per poter acquistare il vino al prezzo ex cantina. Una cassa da sei bottiglie di Primus di Frassinello è stata posta all’asta ed era il primo lotto battuto: pagato 15 euro più Iva dagli obbligazionisti, è stato messo all’incanto da Pandolfini a un prezzo base di 350/400 euro, cioè tra 58 e 66 euro la bottiglia. L’aggiudicazione è avvenuta a 700 euro, quindi a 116 euro la bottiglia, che corrisponde a dieci volte il prezzo pagato dagli obbligazionisti (arretrato del 26 ottobre 2005).

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