Lunga la storia della cantina con sede a Verona, nata nel 1892 ad opera di Giacomo Montresor, che in oltre un secolo ha contribuito a costruire la notorietà della Valpolicella, anche grazie alla sua bottiglia satinata disegnata dal fondatore nel 1921. Oggi l’azienda, 40 ettari vitati di proprietà, non produce solo i vini delle denominazioni della Valpolicella, ma anche etichette di Lugana, Soave, Bardolino, con qualche digressione su vini ottenuti da varietà internazionali e una linea di bollicine. Nel 2018, Cevico-Cantine di Verona ha assorbito l’azienda, che nel 2022 ha raggiunto i suoi primi 130 anni di storia. Un’operazione che ha portato in dote un aumento della superficie vitata e un deciso aumento del numero delle bottiglie prodotte - 1.200.000 - ponendo lo storico marchio tra le realtà più significative, dal punto di vista della massa critica, del Veneto enoico. L’Amarone della Valpolicella Riserva - vestito dalla bottiglia satinata “marchio di fabbrica” esclusivo di Montresor - è maturato per almeno sei anni in legno grande. La versione 2013 profuma di frutta rossa matura, confettura di amarene ed erbe aromatiche, per poi virare su tocchi di tabacco, cacao e liquirizia. In bocca lo sviluppo del vino è pieno e corposo e il sorso si muove ampio e dai toni dolci, contraddistinto da tannini risolti e un ritorno aromatico balsamico, che segna anche il finale lungo e persistente.
(fp)
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