Nazione / Giorno / Carlino

Bordeaux è Patrimonio dell’umanità ... Prendete Versailles aggiungetevi Anversa ed avrete Bordeaux”: la definizione è di Victor Hugo, colpito dalla bellezza degli edifici. Chissà cosa direbbe oggi lo scrittore se vedesse la capitale d’Aquitania dopo il maquillage che l’ha portata ad essere dichiarata, il 28 giugno scorso, Patrimonio mondiale dell’umanità. I bordolesi si sono dati da fare: hanno rifatto le strade, buttato giù quel che non serviva, ripulito i famosi palazzi del XVII secolo, ridotto drasticamente il traffico d’auto. Ora i 23Omila abitanti lasciano l’auto in garage e viaggiano su autobus super-veloci: si fa prima, si risparmiael’aria, ci si guadagna. E già che c’erano, hanno trasformato il lungofiume della Garonna, diventato passeggiata per pedoni e ciclisti che si godono i bei giardini appena inaugurati e il “miroir d’eau”, una sorta di piazza con due dita d’acqua nella quale si riflettono i palazzi e la fontana delle Tre Grazie: ogni quarto d’ora minuscoli zampilli creano un effetto-nebbia di grande suggestione. Il centro si gira a piedi, dall’imponente piazza “Des Quinconces” col monumento ai Girondini, al Gran Teatro, alla settecentesca piazza della Borsa. Il passato vive nella Basilica di Saint Michel nella gotica Cattedrale di St. André, nel quartiere di Saint Pierre dalle stradine suggestive. Il presente pulsa nel “triangolo d’oro”: Cours de l’Intendance, Cours Cleinenceau, Allées de Tourny sono le strade più trendy per lo shopping.