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Brindisi che fanno bene alla salute ... Gli esperti confermano: bere in modo corretto aiuta a vivere meglio e a lungo... “Il cibo sia la tua medicina, la tua medicina sia il cibo”: era una delle teorie di Ippocrate, il padre della Medicina. Oggi, 2.400 anni dopo, la scienza è riuscita a dare contorni specifici a quello che per Ippocrate era in primo luogo un consiglio di buon senso. La ricerca contemporanea ha infatti accertato che oggi ci sono sostanze che ritardano l’invecchiamento, prevengono l’insorgenza di patologie e migliorano la qualità della vita. A questo proposito è interessante il convegno scientifico-divulgativo organizzato dall’Osservatorio nazionale sul consumo consapevole del vino in programma domani al Castello di Grinzane Cavour, in provincia di Cuneo. L’iniziativa parte dal Piemonte in un territorio, quello di Langhe e Roero, da sempre attento a comunicare la cultura del vino e del bere bene. Lo scopo è quello di promuovere una corretta comunicazione sulle proprietà salutistiche del consumo moderato e consapevole, divulgare le ricerche di carattere scientifico che testimoniano gli effetti benefici del vino sull’organismo umano, unendoli ai consolidati valori della piacevolezza della degustazione, contrastare ogni illogica equiparazione del vino con i superalcolici e con le droghe. Relatori del convegno “Vino e salute” i membri del comitato scientifico dell’Osservatorio, coordinato dal professor Attilio Giacosa del Dipartimento di gastroenterologia del Policlinico di Monza e ricercatore all’Istituto nazionale per la ricerca sul cancro di Genova. Numerosi gli argomenti trattati: si va dalle correlazioni positive tra vino e salute, alle virtù nutrizionali del vino, per arrivare ai suoi principali bioattivi e alle loro implicazioni salutistiche, senza trascurare il perchè occorre evitarne l’abuso, e l’adeguata informazione al consumo moderato e consapevole. L’intento è lodevole ed è uno dei punti più importanti del programma dell’Associazione italiana sommeliers, da sempre in prima linea contro l’abuso di sostanze alcoliche. Come abbiamo spesso sostenuto il vino è equilibrio e riflessione: per questo invitiamo sempre i giovani a bere meno ma meglio. Perché l’arte di apprezzare il vino sta diventando un vero e proprio stile di vita, attento all’equilibrio psico-fisico che aiuta a stare bene e si contrappone a comportamenti a rischio pubblicizzati con una immagine di divertimento e di socializzazione che fanno tendenza ma che a noi non piacciono.