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Allegrini 2024

Nazione / Giorno / Carlino

Vino, design e tecnologia. La creatività abita qui ... A Simonetta Doni e Riccardo Gosi i premi della regione... Una signora, bellissima e intelligente, con un tratto sensibile per “vestire” le bottiglie. Un signore, vivace e geniale, capace di inventare... l’uovo di Colombo per dare a tutti la possibilità di bersi un bicchiere di vino, di un grande vino, senza svenarsi per stappare una bottiglia. Sono i premiati dell’edizione 2007 del premio Vini di Toscana, attribuiti dalla Regione: sono i successori, per dirne solo due, di James Suckling e di Giacomo Tachis. Lei è Simonetta Doni, classe e fascino che si trasferiscono alla creazione di una immagine: il segreto dell’eccellenza nel disegno è lo slogan del suo sito internet. In venticinque anni, nel suo atelier (ora è in via Guelfa), ha creato l’etichetta per le bottiglie di decine e decine di aziende (tanti i big), ma “veste” anche i profumi di Villoresi, i biscotti di Mattei, banche, alberghi. Lui è Riccardo Gosi. Cioè: mister Enomatic. Il vino da bere “spillato”, con la card tipo bancomat: una vera rivoluzione, che ha conquistato enoteche e ristoranti e wine-bar di 65 paesi del mondo. Lui è di Panzano in Chianti, lo stabilimento è a Strada in Chianti, e a Greve (il capoluogo) con il suo socio Lorenzo Bencistà (uno dei fratelli Falorni) ha installato il più grande dei suoi distributori, che sfruttano principi fisici per la distribuzione nel bicchiere: l’azoto che si sostituisce all’ossigeno nella bottiglia, e preserva il contenuto anche per settimane. Semplice, come tutte le idee geniali.

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