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Nazione / Giorno / Carlino

Grandi bottiglie a piccoli prezzi ... Il vino è anche una scelta di vita. Nel 1989
l’ingegner Giulio Caporali, romagnolo doc, dopo una vita in
giro per l’Italia sceglie Montepulciano come buen retiro e
compra Tenuta Valdipiatta. L’azienda è in disarmo, i vigneti
semiabbandonati. Anno dopo anno la lenta rinascita, con
un solo obiettivo: fare vino di qualità, rilanciare cantina e
marchio. Dal 1998 entra nella squadra il prof. Yves Glories,
enologo di Bordeaux, uno che di grandi rossi se ne intende.
Nel 1999 papà Giulio, appassionato di lettere e storia,
affida le redini dell’azienda alla figlia Miriam, che intanto
ha lasciato la carriera di commercialista attratta
dall’irresistibile fascino della vigna. Oggi con 100.000
bottiglie, metà esportate, Tenuta Valdipiatta è tra le griffe
più brillanti del Nobile, denominazione in grande rilancio. Il
prodotto di punta è il cru di Nobile ‘Vigna di Alfiero’
(sangiovese in purezza), 3 bicchieri per il millesimo 1999.
Accanto alla linea Nobile, un Chianti Colli Senesi ‘Tosca’ e
un Vin Santo, entrambi di territorio, e un interessante Pinot
nero, che crescerà nel tempo. Ma qui segnaliamo il Rosso
di Montepulciano 2006, da poco in commercio. Da uve
Prugnolo Gentile (sangiovese), Canaiolo Nero e Mammolo,
è bottiglia polivalente. Felice l’annata, felice la scelta di dare
pochissimo legno per salvare l’intensità di un frutto
equilibrato, fresco e tutto da godere. Perfetto da aperitivo
fino ad accompagnare paste, carni bianche, salumi e pesce.
In enoteca sui 10 euro. Rosso di Montepulciano 2006,
Tenuta Valdipiatta Info: www.valdipiatta.it

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