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Nazione / Giorno / Carlino

Grandi bottiglie a piccoli prezzi ... Chi varca la soglia di Soave, passa sotto un arco medioevale dove da ottobre a dicembre sono appese ad appassire le uve Garganega destinate al Recioto. Qui tutto parla di vino, qui il vino è vita, economia, storia (aqua non facit historiam, recita il motto della scuola enologica di Conegliano). Colosso della tradizione veronese, la cantina di Soave smentisce i soloni della critica enologica che parlano con sufficienza delle cantine cooperative. Con 6 mila ettari vitati, 30 milioni di bottiglie prodotte, 2.200 soci, la plurisecolare struttura ha lanciato la linea Rocca Sveva per uve autoctone quali Garganega e Trebbiano per Soave e Recioto; e il tris Corvina - Rondinella - Molinara per Valpolicella e Amarone. Enologi e agronomi curano uve e mosti come bebè, dalla vigna alla cantina. I risultati si toccano con mano. L’Amarone Rocca Sveva 2000 ha trionfato a “MondusVini”, il più selettivo concorso tedesco, mentre il Soave classico è stato votato in Gran Bretagna il miglior bianco per qualità/prezzo nella distribuzione organizzata. A questo proposito qui segnaliamo il Soave classico Rocca Sveva 2006, vendemmiato a mano sulle colline tra Soave e Monforte, maturato in acciaio e vetro. Colore giallo paglierino brillante, al naso sa di fiori e frutta bianca. Bocca fresca, elegante, con un finale di mandorla amara tipica del vitigno. Da bere a 10 gradi su risotti, carni bianche e pesce. In enoteca sui 12 euro. Soave Classico Rocca Sveva, cantina Soave, info: www. cantinasoave.it

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