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Roma, scatta la ‘movida blindata’. E a Milano multe agli under 16 ... Nuove regole per i locali e giro di vite sulla somministrazione di alcol. Nelle grandi città scatta l’offensiva per fermare il consumo smodato che porta i giovanissimi allo sballo da sbornia, con le pericolose conseguenze che si possono intuire in termini di salute e sicurezza sulle strade. Il sindaco di Roma Gianni Alemanno ha annunciato rigide norme per limitare gli eccessi della vita notturna, al primo posto il divieto di somministrare alcolici ai minori di 16 anni, e l’obbligo per i gestori di arruolare barman maggiorenni e responsabili. Le discoteche trasgressive saranno penalizzate, è prevista infatti una sorta di patentino che premierà i locali più collaborativi: potranno ottenere una proroga fino alle 5 del mattino.

Crociata contro l’abuso di alcolici anche a Milano. La strategia prevede una nuova campagna informativa e la proposta di vietare il consumo in luogo pubblico ai minori di 16 anni. L’ipotesi di un’ordinanza in tal senso arriva dal vicesindaco milanese, Riccardo De Corato, dopo che già nei giorni scorsi aveva fatto discutere la proposta dell’assessore comunale alla salute, Giampaolo Landi di Chiavenna, di vietare vendita e somministrazione fino alla soglia dei 18 anni. Secondo De Corato, tuttavia, il problema non si argina colpendo solo i locali e gli esercizi commerciali, ma consentendo alle forze dell’ordine la facoltà di multare i giovani che passeggiano con una bottiglia in mano, similmente a quanto accade negli Stati Uniti.

Mescita e vendita sono già vietate nel vicino comune di Monza, seconda amministrazione italiana dopo la provincia di Trento ad adottare soluzioni drastiche. Come evitare che i giovanissimi possano aggirare i divieti
procurandosi gli alcolici in altro modo? Secondo De Corato, la città di Milano necessiterebbe di un’ordinanza “simile a Monza, ma con qualche variazione” perché è una metropoli e a punire la somministrazione ai minori ci pensa già il codice penale. Dunque la proposta di vietare il consumo, con una multa da 500 euro, sarà discussa con il sindaco e le organizzazioni del commercio per approdare a un protocollo d’intesa entro luglio.

Intanto è emergenza alcolismo tra i giovani. Circa il 17% dei ragazzi che finiscono al pronto soccorso per ubriachezza, dunque con i sintomi dell’intossicazione acuta, hanno meno di 14 anni. Lo afferma Emanuele Scafato, epidemiologo dell’Istituto superiore di Sanità, secondo il quale cresce la dipendenza cronica, al 10% nella fascia di età tra i 19 e i 29 anni.

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