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Vini toscani, anteprime con ottimismo. E il Gallo Nero divorzia dal Chianti ... Una settimana per presentare le nuove annate dei quattro maggiori Consorzi... Dopo l’anno della crisi, il 2010 del Vigneto Toscana si apre all’insegna dell’ottimismo, malgrado cifre ancora contrastate. Ma anche all’insegna di un... divorzio. Storico: sancisce la fine di quasi ottant’anni di risse in casa Chianti. Con il Gallo Nero che vince una lunga battaglia: nei vigneti del Classico, d’ora in avanti, non si potranno più produrre vini solo Chianti. “Finalmente chiarezza”, commenta Marco Pallanti, presidente del Consorzio Gallo Nero. Il primo a portare in vetrina le novità, nella Settimana delle anteprime che si apre lunedì 15 a San Gimignano con la presentazione della Vernaccia, al Museo di arte moderna e contemporanea De Grada: base, selezione e riserva, panorama completo delle annate 2008 e 2009, stagione che ha prodotto 4,8 milioni di bottiglie per un valore tra i 15 e i 18 milioni di euro. Martedì tocca a Chianti Classico Collection: due giorni nella ormai consueta location della Stazione Leopolda di Firenze. Sui banchi, il lancio del 2008 e della riserva 2007, e l’assaggio in anteprima del 2009. Tre buone annate, che lasciano sperare in una ripresa, dopo il -15% di vendite dell’anno appena passato. “Ma il dollaro più forte e il rinnovato interesse mostrato dal pubblico del nostro recente tour negli Usa ci lascia ben sperare”, dice ancora Pallanti, che in ogni caso ha allo studio come ombrello anticrisi anche per quest’anno il blockage delle giacenze in cantina e la riduzione delle rese per ettaro, fino al 65 per cento. Numeri da record, invece, per Montepulciano, che presenta agli operatori (il 14 e il 15) e alla stampa (il 18) il Nobile 2007 e la riserva 2006, entrambe premiate con le 5 stelle, il massimo. Sarà anche una festa di pubblico, con vetrine a tema, degustazioni gratuite e pacchetti turistici; sui banchi i vini di 29 aziende, che nel 2009 hanno messo sul mercato 10,5 milioni di bottiglie, vendute per il 68% all’estero. Chiusura, come di consueto, venerdì e sabato a Montalcino. Con il battesimo dell’annata 2005, che in anteprima fu valutata a 4 stelle, e la piastrella per il 2009. Si prevede un voto altissimo: il re dei rossi toscani ha reagito benissimo alle batoste giudiziarie, l’anno si è chiuso con una leggera contrazione del venduto (7 milioni di bottiglie), mentre spuntano nuovi mercati, in testa Cina, India e Dubai. Il futuro ha un passo più che sicuro.

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