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Nazione / Giorno / Carlino

Grandi bottiglie a piccoli prezzi ... Stefano Cinelli Colombini è un vigneron per vocazione e tradizioni di famiglia, ma è anche uno sperimentatore. Discendente di una tra le più antiche famiglie aristocratiche del Senese (radici nel XII secolo) ha fatto della sua maison, Fattoria dei Barbi a Montalcino, un laboratorio del legame vino-cultura-territorio-enogastronomia. Tra i primi a produrre Brunello e a portarlo negli Stati Uniti, in collaborazione con l’Università di Pisa ha applicato al sangiovese grosso di Toscana il metodo della macerazione a freddo (raffreddamento del mosto in fermentazione). Dopo il Brunello criomacerato, adesso arriva anche il Morellino di Scansano (che sempre sangiovese è). La metodica (del tutto “naturale”) consente non solo forti risparmi energetici ma migliora anche la qualità e la “sanità” del vino, effetti tanto più importanti in ambienti “caldi” come la Maremma. Morbidezza e freschezza sono caratteristiche tipiche del Morellino, qui esaltate assieme ai profumi. Il vino prodotto nella tenuta Vivaio dei Barbi, tra Scansano e Pomonte, è di straordinaria beva, grazie anche a un’unghia di merlot. Al naso sa di ciliegia e mora, in bocca è caldo, morbido, di bella acidità. In enoteca sui 9 euro.

Morellino di Scansano 2007, Fattoria dei Barbi. Info: www.fattoriadeibarbi.it.

Qual è il miglior vino da pesce? Vexata quaestio. Una volta si sarebbe risposto un bianco secco, meglio un verdicchio. Adesso le risposte sono tante e tutte valide. Perché non un chiaretto del Garda, o bollicine trentine o franciacortine, un arneis piemontese o un rosso delicato e di poca struttura? Comunque sia, torniamo al verdicchio che è pur sempre un grande bianco da pesce. Fazi Battaglia è cantina storica del terroir marchigiano, di cui il verdicchio è simbolo enoico. La maison di Castelplanio lanciò negli anni ’70 la moda di questo bianco profumato e minerale con la famosa bottiglia ad anfora. E le Marche divennero famose per i bianchi, togliendo un po’ lo scettro al Friuli. Oggi nella zona classica dei castelli di Jesi Fazi Battaglia conta 300 ettari e ha rilevato tenute nel Chianti (Fassati) e in zona Morellino (Greto delle fate). Ma il verdicchio resta la bandiera della maison guidata da Maria Luisa Sparaco e figli. Le Moie è un classico, il primo cru della casa. Il 2008 si propone floreale, sapido, fresco, aromatico. Elegante. In enoteca sugli 8,50 euro.

Le Moie 2008, Fazi Battaglia. Info: www.fazibattaglia.it.

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