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Allegrini 2024

Nazione / Giorno / Carlino

Francia, i gioielli della zona vinicola Languedoc-Roussillon s presentano all’Italia ... Mangiare e bere alla francese in un ambiente mediterraneo. Douceur de vivre e la calorosa convivialità del Sud fanno da contrappunto alle atmosfere della Languedoc-Roussillon, la più grande zona vinicola della Francia, un vero e proprio mare di vigne tra le città di Nimes e di Perpignan, lungo il golfo di Lione fino al confine con la Spagna. Viaggiare tra mare, monti e colline, attraverso valli e stradine che consentono di scoprire i piccoli vigneti di una bellezza mozzafiato; fermarsi nelle fattorie e cantine a degustare i bianchi e i rossi di territorio, dormire in deliziosi alberghetti di campagna o in camere per gli ospiti (chambre d’hotes) assaggiando la gustosissima cucina locale, tutta giocata sui sapori mediterranei di mare e terra: ecco cosa attende l’enoturista curioso che lascia Montpellier per avviarsi verso il confine spagnolo. La Languedoc-Roussillon è una delle grandi culle dell’enologia francese, quasi 30 zone doc (in francese Aoc), 270mila ettari di vigneti, per una produzione di 14 milioni di ettolitri, un terzo dell’intera produzione transalpina. Una varietà enorme di vini e vitigni. Dai rossi, bianchi, rosati, frizzanti (tra i quali la Blanquette e il Crémant de Limoux) ai vini dolci naturali (tra i quali i Moscati di Frontignan, Lunel, Mireval, Saint-Jean de Minervois, Rivesaltes, o ancora i celebri Banuyls e Maury), la varietà di vitigni si riflette in bottiglie che vanno dalla tavola quotidiana, dai bicchieri freschi e fruttati alla complessità dei rossi profondi e potenti. Adesso tutta l’offerta enologica della regione è stata riunita sotto il marchio-ombrello “Sud de France” che promuove in modo unitario i prodotti agroalimentari e i vini del Languedoc-Roussillon. Al recente Vinitaly, Sud de France ha portato in degustazione i vini di 2 cantine-simbolo dell’Aoc Languedoc “Pic Saint-Loup”, Bergerie du Capucin (www.bergerieducapucin.fr) e Chateau De Valflaunès (www.chateaudevalflaunes.com). Due piccoli domaines che puntano su biologico e territorio con vini di grande espressività, in particolare i rossi base syrah. Passando a un grande domaine come quello di Gérard Bertrand (www.gerard-bertrand.com), 5 tenute per 300 ettari di vigna, si passa a vini di gusto più internazionale (grande eleganza e finezza), dall’eccellente rapporto qualità/prezzo. Per chi ama il bio, c’è AlfaBeta Bio (www.alfabetabio.it), importatore milanese e distributore in Italia di più di 30 etichette “organiche” del Languedoc-Roussillon.

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