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Allegrini 2024

Nazione / Giorno / Carlino

Grandi bottiglie a piccoli prezzi … Cin cin da medaglia d’oro … La prima scuola enologica d’Italia sorse a Conegliano nel 1876. strettamente legata alla famiglia Carpenè. Sull’edificio ancor oggi campeggia il motto “Aqua non facit historiam” per far capire che in zona se avete sete non aprono il rubinetto. Il Prosecco è l’anima di questo territorio e Etile Carpenè (nomen omen) regge ancora la barra di una impresa che nel 1868 per prima volle spumantizzare le uve delle colline tra Conegliano e Valdobbiadene. Oggi Carpené è leader nel nuovo segmento del prosecco Docg (il top di gamma) e viaggia in mezzo mondo sulle ali di un successo che ha fatto del prosecco un simbolo del made in Italy, come la pizza o la Ducati. Si chiama “Arte spurnantistica” l’ultima sfida della maison trevigiana: trasformare in grandi bollicine vitigni da sempre “fermi”. Così ha fatto col Viognier, col Petit manseng, col Kerner. A noi è particolarmente piaciuto questo rosè che ha raccolto una dozzina di medaglie d’oro in altrettanti concorsi internazionali. Costruito con pinot nero e raboso, è un bel mix di frutto e sapidità, di buon corpo. rotondità ed eleganza. Bevetelo freddo (8°), mai in flute, ma in un calice a tulipano. In enoteca sui 12 euro.

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