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Allegrini 2024

Nazione / Giorno / Carlino

Profumo di Prosecco ... Bollicine, bollicine… Le bolle italiane oggi più famose nel mondo si chiamano Prosecco, un vino (spumantizzato col metodo charmat) che è diventato sinonimo di Veneto e bandiera del made in Italy. Ma il successo planetario porta con sé anche rischi di cadute.
Troppi plagi, troppi frizzantini in giro che tra bolle esplosive e solfiti lascino solo acidità e mal di testa. Guardiamo bene quello che beviamo e cominciamo a distinguere tra prosecco e prosecco. C’è quello che va bene da aperitivo e magari per tutto il pasto: e quello che accompagna il dessert, alternativa all’Asti, al Brachetto. Da S. Stefano di Valdobbiadene, cuore delle colline del Prosecco arriva un bel bicchiere da fine pasto. Le Colture è azienda agricola (40 ettari di vigna, una rarità) e cantina da secoli sempre in mano alla stessa famiglia. Cesare e Renato Ruggeri fanno vini veri di territorio e bollicine “cornme il fautut”, senza forzature. Tra i must aziendali Faghere Pianer sono le bottiglie più dry, da aperitivo e tutto pasto. Il Cruner è leggerezza (11° ). soavità per accompagnare paste frolle. crostate, pasticceria secca. Profumi delicati di pesca al naso, il sorso è freschissimo, morbido, armonico, dove l’amabilità si svela in un intrigante finale. Una bottiglia che si svuota da sola. In enoteca su 8-9 euro. Cruner, Le Colture Info: www.lecolture.it

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