02-Planeta_manchette_175x100
Allegrini 2024

Nazione / Il Giorno / Il Resto Del Carlino

Cin-cin in rosa ... Per i bonne vivant che vogliono iniziare il 2007 all’insegna della buona tavola e del buon bere (moderatamente!) c’è solo l’imbarazzo della scelta. Un giusto abbina mento enogastronomico, in questo periodo, è la meta di ogni amante del vino: armonizzare il gusto di un cibo a quello di un vino significa valorizzare le qualità di tutti e due. Le soluzioni da suggerire, più che da imporre, possono essere più di una e comunque tutte valide, visto che nella maggior parte dei casi vengono dettate dalle particolari situazioni (clima, atmosfera, annate dei vini). Il buongustaio potrà scegliere quella a lui più gradita. Gli incerti su cosa mettere a tavola per il brindisi di Capodanno o per soddisfare l’ospite intenditore e curioso di un gusto nuovo nel vino, devono ricordarsi queste quattro lettere: rosè. Nulla è più alla moda quest’anno: calici in rosa a tutto pasto e in abbinamento col salmone o con i salumi top del made in Italy, dal culatello al prosciutto di San Daniele.
Negli ultimi 3 anni in Italia il consumo dei rosati è aumentato del 30 per cento. Il “drink pink”, il bere rosa, piace a uomini e donne nella stessa misura, prevalentemente dai 25 ai 40 anni con una consapevolezza matura del bere. Il successo, confermato dal boom delle consegne 2006 nei ristoranti, è il primo segnale di una nuova cultura delle bollicine che non sarà effimera. Il motivo di questo ritorno delle bollicine rosa che hanno conosciuto l’apice del successo negli anni Cinquanta, risiede nel fatto che è aumentata la scelta, è migliorata la produzione e il gusto va alla ricerca di un prodotto più corposo e strutturato rispetto alle bollicine tradizionali. La produzione nostrana non ha niente da invidiare a quella francese: tutte le maison dello champagne hanno il loro rosè e occorre dire che un numero sempre maggiore di cantine italiane si sta dedicando alla spremitura del Pinot nero con risultati straordinari. E’ dunque ormai accertato che i rosati appartengono a una tipologia specifica e non sono più i fratelli poveri dei rossi o dei bianchi. Quindi non ci rimane altro che fare un bel cin-cin, nella speranza che il 2007 sia rosa come il vino nei nostri bicchieri!

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024