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Panorama Economy

Un miliardo di euro per nuovi campi ... Golf e mercato immobiliare... In tutta Italia sono in corso di realizzazione almeno 20 progetti, guidati da grandi imprenditori come
Ligresti e Colaninno. Sono previsti campi a 18 e 36 buche insieme con hotel e resort superlusso.
E fa Sicilia fa la parte del leone... Un miliardo di euro. È la posta in gioco attorno ai nuovi green in Italia. Si tratta per lo più di fondi privati, ma non solo. Nuovi percorsi e nuove strutture che si andranno ad aggiungere ai 358 campi già esistenti (il dato comprende tutti i tipi di strutture, dal campo pratica al campo a 36 buche).
La Sicilia fa la parte del leone. Qui grandi gruppi imprenditoriali sono impegnati nella realizzazione di strutture
alberghiere e residenziali abbinate a impianti golfistici. Tra i progetti, possiamo segnalare che a Cava Randello presso Donnafugata (Ragusa), in un’area di 280 ettari, NH Hotel e Sotogrande stanno realizzando un albergo a cinque stelle e due campi da golf da 18 buche. II colosso inglese Palmerston Hotels & Resort vicino a Taormina sta ultimando il lussuoso cinque stelle Palmerston
Etna Golf Rfsort&Spa e un campo da
18 buche. A Mazara del Vallo (Trapani)
sta nascendo un campo da golf a 27 buche, vicino al Kempinski Hotel Giardino di Costanza, unico hotel italiano della più antica catena europea del lusso.
Invece è uscita di scena - sembra definitivamente - la società Rocco Pone che
si stava impegnando in un golf resort di lusso a Sciacca.

In Sardegna sono impegnati Massimiliano Fuksas e Roberto Colaninno per un progetto che porterà al raddoppio dell’attuale percorso di 27 buche e alla realizzazione di 200 ville, albergo, ristorante e impianti sportivi. Il nuovo insediamento di Is Molas sorgerà su una superficie complessiva di 150 ettari. Investimento complessivo: 115 milioni di euro. Paolo Ligresti, presidente del Tanka Golf Club (Villasimius, Cagliari), ha appena raddoppiato il percorso di 9 buche progettato dall’architetto Luigi Rota Caremoli.

Ha puntato sulle terre del Barolo, nelle Langhe, la Troon, leader assoluta nel settore delle strutture golfistiche. Vigne del Barolo Golf Resort comprenderà 18 buche d’autore, firmate Emanuele Canonica e José Maria Olazabal. L’area è di 73 ettari, circondata da pregiati vigneti. I lavori per la preparazione del campo sono partiti nella primavera 2007 e a settembre del 2008 saranno pronte le prime 9 buche insieme con l’hotel di 36 stanze, centro benessere, cantina e sale convegni.
L’appeal dei vigneti. Dalle terre del Barolo a quelle del Taurasi, perché c’è grande fermento anche in Campania, dove è sceso in prima linea uno dei più importanti operatori del settore vinicolo nonché presidente della Federvini, Piero Mastroberardino. Radici Resort è il cuore dì una tenuta di 60 ettari, che si sviluppa su tre colline, al centro dell’area di produzione del Taurasi Docg, il grande vino del Sud Italia. Il percorso a 9 buche sarà aperto a settembre. Altra grande terra di vini, la Franciacorta. Qui la famiglia Moretti sta ampliando il campo del Franciacorta golf club a 18 buche per portarlo a 27.
Il gruppo canadese Four Seasons investe, invece, in un polo turistico a 5 stelle in Umbria accanto al golf club Antognolla mentre, a Castel Volturno (Caserta), sono in fase di ultimazione i lavori di ampliamento dell’Holiday Inn Resort che ospita il Volturno Golf della famiglia Coppola e il prossimo anno dovrebbe essere inaugurato un secondo campo a 18 buche.
Il Gruppo Leonardo Caltagirone, infine, si accinge a realizzare a Monterosi (Roma) un percorso a 18 buche al
l’interno di un’area residenziale sviluppata su 170 ettari, più un altro dì 9 buche executive e un pitch&putt da 9 buche, disegnati dall’architetto Robert Trent Jones II.

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