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Panorama Economy

Un roaming davvereo Doc ... Non è un’azienda; non è un’associazione né un produttore. Il progetto “Terrauomocielo”, avviato dal bresciano Giovanni Arcari, punta sull’eccellenza enologica della Franciacorta per farla crescere e conoscere in tutto il mondo. Setaccia la zona in cerca di cantine che ancora non si sono affacciate sul mercato o sono presenti soltanto a livello locale. Ne saggia il potenziale e le segue per alcuni anni, per poi promuoverle a livello internazionale quando hanno mostrato di poter raggiungere un livello qualitativo adeguato ai palati più fini. Nella rete di Terrauomocielo sono attualmente attivi 13 fra cantine e vigneti di nicchia sul territorio, per una produzione complessiva che, sommando le vendemmie dei tre principali marchi, non supera le 110 mila bottiglie ogni anno. Sono molti di più invece i byte di posta elettronica e internet che Arcari usa per fare marketing internazionale e altrettanto rilevanti sono i minuti di conversazione in Italia e all’estero che totalizza nel corso delle sue missioni: “Ho attivato con Vodafone un contratto che prevede un canone fisso mensile, senza alcuna spesa aggiuntiva. E nel contratto sono comprese la navigazione su internet e la gestione della posta elettronica, oltre al cellulare”
Il cellulare è naturalmente un BlackBerry di nuova generazione, che permette ad Arcari di essere connesso ovunque si trovi: “Sulla rete mobile di Vodafone e grazie ai suoi accordi di roaming in tutto il mondo” dichiara Arcari “riesco tranquillamente a navigare senza rallentamenti o intoppi. Non uso molti allegati, ma faccio marketing con Facebook, senza mai perdere di velocità”.
Gli Stati Uniti, il Giappone, la Russia e l’Europa centro-settentrionale sono solo alcune delle zone in cui Terrauomocielo promuove i suoi prodotti, ma grazie al superpalmare di Rim (Research in Motion) e alla nuova Vodafone Internet Key con la Daily Travel Tariff, che gli permette di risparmiare anche sulle connessioni dati all’estero, l’iniziativa lombarda riesce a essere costantemente online: “II problema dei piccoli produttori indipendenti” spiega Arcari “non è la qualità, ma la visibilità. Inizialmente il mio lavoro è da sommelier, perché in un solo anno faccio circa 2.500 assaggi. Il punto è dare alle piccole imprese un sistema di comunicazione da grandi”.
Anche per le chiamate effettuate e ricevute all’estero Arcari ha scelto una tariffa su misura: Vodafone Passport, che gli permette di risparmiare pagando la stessa tariffa nazionale anche quando parla all’estero.
Agevolare il business e dare lustro al vino italiano di fascia più alta è quindi il compito di aziende come Vodafone. Agli imprenditori creativi come Arcari, che ha soltanto 34 anni, deve garantire sia le tariffe più convenienti per le chiamate internazionali sia le piattaforme e gli accordi di roaming più affidabili per potere incrementare ovunque la fama delle produzioni enologiche e agricole tricolori.

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