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SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE

Prosecco Docg, no al glifosato e certificazione ambientale per il 25% delle aziende entro il 2021

Decisione presa nel 2018 inizia il suo percorso di attuazione con percorso virtuoso indicato dal Protocollo Viticolo 2019
CONEGLIANO, GLIFOSATO, PROSECCO DOCG, VALDOBBIADENE, Italia
Prosecco Docg, no al glifosato e certificazione ambientale per il 25% aziende nel 2021

Per tutelare l’ambiente è necessario fare scelte coraggiose ed impattanti nel processo produttivo del settore vitivinicolo. Dismettere le sostanze che danneggiano le piante e l’ecosistema tra vigneto e territorio circostante. In questa direzione va la scelta del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg, che proprio nel suo cinquantesimo anniversario procede nel percorso di eliminazione del glifosato, con obbiettivo certificazione ambientale.
Le tappe che hanno accompagnato questa scelta sono iniziate nel 2011 con l’approvazione del Protocollo Viticolo, un documento sottoscritto da una commissione di esperti presieduta dal Consorzio volta a promuovere e salvaguardare il territorio di produzione e il suo paesaggio. Nel 2013 è arrivata l’esclusione di tutte le formulazioni contenenti prodotti a base Folpet, Mancozeb, Dithianon, e diverse altre sostanze consentite dalla legge. Il processo è andato avanti nel 2016 con la messa al bando di altri prodotti. Nel 2018 le amministrazioni locali, i 15 Comuni appartenenti alla Denominazione, hanno deciso di vietare il glifosato.
Con il Protocollo Viticolo 2019 arriva l’attuazione di questa scelta, un percorso progressivo che accompagnerà le aziende verso la certificazione Certificazione Sqnpi (Sistema Qualità Nazionale Produzione Integrata) , si tratta di un sistema che considera tutti i mezzi produttivi e di difesa delle coltivazioni dalle avversità, in grado di ridurre al minimo l’uso in vigneto delle sostanze chimiche di sintesi e di razionalizzare la pratica della fertilizzazione. Saranno, dunque, predisposte attività di controllo come l’attuazione di un numero significativo di analisi delle uve prodotte volte ad accertare qual è stato l’effettivo impiego in vigneto delle sostanze chimiche.
Gli obbiettivi dichiarati del Consorzio sono certificare il 25% degli operatori entro il 2021 e incrementare le certificazioni del 10% ogni anno successivo.
Saranno coinvolte in questo percorso virtuoso tutte le aziende trasformatrici ed imbottigliatrici che, una volta in linea con i parametri, potranno utilizzare il logo “ape” sui propri prodotti. Per rilasciare la certificazione, il Consorzio ha coinvolto Valoritalia.
Oltre alla maggiore sostenibilità ambientale, il Consorzio ha riposto la propria fiducia nella scelta di abbandonare il glifosato per aumentare il valore del proprio prodotto dalla fama internazionale, il Prosecco Conegliano Valdobbiadene.
“Questa edizione del Protocollo Viticolo riveste per noi una grande importanza” - afferma Innocente Nardi Presidente del Consorzio di Tutela del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg - Innanzitutto perché il divieto dell’uso del glifosato rende sempre più necessarie le nostre indicazioni alle aziende circa la gestione alternativa del vigneto, come ad esempio lo sfalcio meccanico. Ma soprattutto consideriamo il no al glifosato, imposto dalle amministrazioni della Denominazione, un traguardo raggiunto grazie al dialogo costante tra il Consorzio e queste ultime”.

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