02-Planeta_manchette_175x100
Allegrini 2024

Quotidiano Nazionale

II vino certificato sfonda i 10 miliardi … Così il vino italiano che, nel 2022, ha dato nuovamente prova di grande solidità e dinamismo, con l’imbottigliato certificato Valoritalia che sfonda i 10 miliardi di euro. È quanto emerge dal report annuale sull’Italia del vino, curato dal noto ente di certificazione e presentato di recente: nonostante le obiettive difficoltà del periodo -tra caro energia, inflazione e generale diminuzione del potere d’acquisto dei consumatori - le vendite crescono a doppia cifra. E raggiungono quota +12% rispetto al già ottimo, 2021 un risultato ottenuto anche grazie all’impennata della modalità di acquisto online. Guardando nel dettaglio all’indagine di Valoritalia, spicca la performance dei vini del Nordest, trascinati dal Pinot Grigio delle Venezie e dal cosiddetto ‘sistema Prosecco’, che comprende la Doc Prosecco e le Docg del Conegliano-Valdobbiadene e Asolo, con una crescita complessiva che, nel biennio 2020-2021, ha toccato il 22,7% (equivalente a quasi un miliardo di bottiglie vendute). Ma altre prestigiose denominazioni non stanno certo a guardare: è il caso del Brunello di Montalcino (+40%), Barolo (+27%), Gavi (+23%), Franciacorta (+12%), Chianti Classico (+11%) e Nobile di Montepulciano (+10%). La novità del rapporto di quest’anno è che dà spazio a un interessante confronto tra consumatori di vino italiani e tedeschi: una scelta non casuale, dal momento che quello teutonico rimane, dopo quello statunitense, il principale mercato di riferimento per i nostri vini, con un valore dell'export che nel 2021 ha raggiunto gli 1,1 miliardi di euro. In Germania le nostre etichette battono quelle francesi nella frequenza di consumo (Il 64% dei tedeschi ha bevuto almeno un vino italiano negli ultimi 12 mesi), ma non riescono a vincere - per il momento - la sfida sulla percezione della qualità. Dallo studio emerge, infine, che in entrambi i Paesi le scelte dei consumatori sono largamente condizionate da fattori come il marchio biologico e la certificazione di sostenibilità, il che conferma una sempre più diffusa sensibilità nei confronti di metodi di produzione rispettosi dell’ambiente.

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Pubblicato su