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VINITALY 2019

Sempre più grande ed internazionale, Vinitaly chiude il 2019 e lancia l’edizione 2020 (19-22 aprile)

125.000 presenze da 145 Paesi. 33.000 i buyer esteri (+3%) soprattutto da Usa, Germania, Uk, Cina e Canada

Sempre più grande ed internazionale, con lo sguardo al futuro, e all’edizione 2020, la n. 54, di scena dal 19 al 22 aprile. Si è chiuso con 125.000 presenze da 145 Paesi, e 4.600 cantine, 130 in più del 2018, Vinitaly 2019, “il più grande di sempre ma da domani saremo già al lavoro per migliorare ancora”, commenta Maurizio Danese, presidente di Veronafiere, Che aggiunge: “continua la focalizzazione sulla selezione di visitatori verso una presenza sempre più professionale e internazionale. A riprova, sono aumentate di 20.000, per un totale di 80.000, le presenze di wine lover al fuori salone di Vinitaly and the City. Registriamo molta soddisfazione da parte degli espositori e questo significa che la svolta intrapresa nel 2016 è la direzione da seguire. Dopo quella in Brasile, abbiamo lanciato la nuova piattaforma di promozione Wine To Asia attiva dal 2020 in Cina, a Shenzhen. Inoltre, il ruolo guida per il sistema vitivinicolo è stato confermato dall’attenzione istituzionale, con la visita del presidente del Consiglio, dei due vicepremier, del presidente del Senato, del Ministro delle Politiche agricole e del Turismo, e a livello europeo con il commissario per l’Agricoltura”.

“Una delle cifre anche di questa edizione di Vinitay è stata di sicuro l’internazionalità, con l’ulteriore incremento del 3% dei top buyer presenti (33.000 quelli dall’estero - spiega Giovanni Mantovani, direttore generale di Veronafiere - merito delle ulteriori risorse investite sull’attività di incoming, con la selezione e gli inviti da 50 Paesi target e la collaborazione con Agenzia Ice. Nella top five delle provenienze degli operatori primeggiano gli Stati Uniti (+2% sul 2018), seguiti da Germania (+4%), Regno Unito (+9%), Cina (+3%) e Canada (+18%). Su questo fronte molte bene il Giappone (+11%): un risultato che, sommato agli altri registrati dal Far East, supporta la nostra scelta di creare un nuovo strumento di promozione permanente dedicato all’Asia. Ma questo è stato anche un Vinitaly sempre più digital e connesso che ha certificato la centralità nella nostra community globale della Directory online in nove lingue che conta più di 4.500 aziende e 18.000 vini (aumentati del 20%) e ha registrato oltre 1 milione di visite nelle ultime due settimane, senza dimenticare il debutto della geolocalizzazione nei padiglioni, per facilitare l’incontro tra domanda e offerta”.

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