Sette / Corriere Della Sera

L’Università del Gusto ? E’ nelle Langhe … Se un grande patrimonio è resistito al tempo, il tesoro delle Langhe, lo si edve esclusivamente ad un razza di viticultori, tenaci ed intelligenti, che hanno saputo valorizzare, affinare e rendere grandi i vini del posto … i nomi della nuova aristocrazia contadina che hanno trovato il Slow Food, un officina di iniziative e di elaborazioni teoriche, e nella Regione Piemonte, un’attenta garante della salvaguardia del territorio … i nomi ? Gaja, Altare, Rivetti, i Ceretto, Giacosa, Chiarlo, Scavino, Voerzio, Conterno-Fantino, gli Einaudi … sotto l’attenta guida di Carlin Petrini, presidente Slow Food, sta per rinascere a nuova vita l’Agenzia di Pollenzo, un complesso edilizio che il re Carlo Alberto fece costruire tra il 1818 ed il 1843 per il riassetto agricolo delle sue ampie proprietà in zona … l’Agenzia di Pollenzo diventerà un’Università del Gusto, una Banca del vino (un favoloso deposito dei migliori vini disposti “in verticale”, cioè per annate), un laboratorio per esaltare la qualità, un ristorante, il Guido da Costigliole, ed un albergo di classe per fare sosta nell’ateneo del vino … Petrini ha messo insieme 300 soci tra enti pubblici, banche, produttori e privati cittadini e ha dettato le linee dell’Università …