Sette / Corriere Della Sera

In cantina chi sono i consulenti doc - Dietro ogni bottiglia c’è un enologo. Ma fin dove arriva il suo potere? ... Il più richiesto è Attilio Pagli, che dai colli del Chianti e della Romagna viaggia per le migliori vigne e cantine italiane dispensando consigli e suggerendo i vini di ben 41 aziende. Ma i più premiati dalla critica tra gli enologi italiani sono Riccardo Cotarella e Carlo Ferrini. Il “punteggio” totale ottenuto dai vini di cui si occupa il primo e 40 sommando le Tre Stelle attribuite come massima onoreficienza dalla guida di Veronelli con i Tre Bicchieri che sono il top per la guida del Gambero Rosso, mentre 32 sono i calici e le stelle che premiano il lavoro di Ferrini. Subito dopo, nella classifica dei dodici migliori enologi d’Italia che il mensile Capital pubblicherà nel numero in edicola il prossimo 4 aprile, si piazza Pagli con 27 voti assegnati dalla critica (di cui 21 sono le Tre Stelle, solo sei in meno di Cotarella).
Questi dodici corteggiatissimi esperti che complessivamente si occupano di 279 aziende (con compensi che arrivano fino a 125 mila euro a consulenza) sono in grado di cambiare insieme alle tecniche di vinificazione anche le sorti di tanti vignaioli. Il loro regno è la cantina. Anche se lavorano sempre più spesso fianco a fianco con gli agronomi, che si occupano della realazzazione della gestione delle vigne fino alla vendemmia. Poi intervengono – appunto – gli enologi. Sono umoni dal tocco magico i grandi consulenti del vino, se si pensa che un’azienda di piccole dimensioni può incrementare il proprio fatturato anche del 70-80 per cento vedendosi assegnare i Tre Bicchieri del Gambero Rosso, che garantisce un incremento delle vendite pari al 20-25 per cento ... Ed è proprio quanto sottolinea con un pizzico di polemica l’articolo su Capital (firmato con lo pseudonimo Lino Grigno). (arretrato di "Sette - Corriere della Sera" del 3 aprile 2003)