Viaggio in Italia in compagnia di Bacco ... Una guida dei vini che fanno grande il nostro Paese... ella prima parola del titolo, “vignaioli”, c’è subito un riferimento - più che rispettoso - alla proféssione di quelli che la terra la amano e la lavorano davvero. Stagione dopo stagione. E Vignaioli e vini d’Italia, l’edizione 2015 della “Guida a 200 produttori d’eccellenza”, in edicola dal prossimo 24 ottobre con il Corriere della Sera, coglie in pieno questa visione delle cose. L’hanno scritta, allo stesso modo di chi ama degustare e brindare in compagnia, Luciano Ferraro, capo redattore del Corriere e grande esperto di vini (è il curatore del blog “DiVini”), e Luca Gardini, 11 sommelier, o meglio, uno dei “palati” più eclettici del panorama italiano. “Ognuno di noi ha un proprio palato, un particolare senso del gusto, da non violentare, anzi, da rispettare, così come si rispettano e ascoltano le storie degli altri”, osserva Gardini. Ed eccolo il secondo elemento per comprendere quanto Vignaioll e vini d’Italia - per un mése in edicola a 12,90 euro, escluso il costo del quotidiano - sia un naturale viaggio attraverso il Paese, bussando ai produttori (moltissimi i giovani e le new entry, segnalate sulla guida dal disegnino del calice) e chiedendogli di raccontare la loro storia. Gardini definisce Vignaioli e vini una sorta di Tom Tom cartaceo: “La vedo così: tu imposti la zona nella quale desideri andare, la regione, 11 territorio particolare, e lei ti guida senza inutili giri di parole, in modo semplice e veloce”. Nel Nord, così come nel Centro Italia, le sorprese non mancano. “Diciamo subito che il livello qualitativo del prodotto medio si è alzato parecchio: è possibile, infatti, stappare un’ottima bottiglia spendendo soltanto quattro, cinque euro”, ricorda Gardini. Nel Sud, poi, essere se stessi alla lunga paga. ll “palato” della seconda edizione di Vignaioli e vini d’Italia, aggiunge: “Puglia e Basilicata, ma anche 11 Mouse, hanno recepito l’importanza dei vini autoctoni: come dire, vuoi bere del buon Pecorino o della Passerina? Devi sapere allora che lo puoi trovare solo in Abruzzo; lo stesso discorso vale per il Tintilia, vitigno esclusivo del Molise, o per il pugliese Fiano Minutolo”.In vista dell’Expo. Duecento vini del cuore e tre riconoscimenti per altrettante categorie (carriera, coraggio e gioventù) sono alcune delle novità della Guida che ci accompagnerà all’Expo del prossimo anno. “Dove si apriranno le porte del mondo intero per il vino, che, rispetto al pomodoro o alla mozzarella, è un prodotto meno deperibile”, spiega il miglior sommelier del Pianeta nel 2010, oggi ambasciatore mondiale dell’enologia. La storia del vino - o di una guida che ne esplori il suo mondo affascinante, tra descrizione della cantina, dritte su come raggiungerla e acquistarne le bottiglie - è fatta di incontri o di felici ritorni. Per la categoria dei giovani da premiare è stato scelto Joska Biondelli, un trentenne trasformatosi da reclutatore di talenti per conto di una grande azienda inglese a vignaiolo del podere di famiglia. “Joska racconta che, nella capitale britannica, dove è rimasto sei anni, aveva tutto: un ricco stipendio, una bella casa e anche un amore”, scrive Ferraro, presentando Biondelli, trasferitosi, un bel giorno, dal cuore di Londra al cuore della Franciacorta. Di fronte a una passione c’è poco da fare. L’importante è continuare a stupirsi. “Quando mi siedo a un tavolo con degli amici per bere una bottiglia, non dico niente, faccio fare agli altri, non guardo neppure l’etichetta: l’essenziale è che, dietro quel vino, ci sia una storia”, conclude Gardini. Per Vignaioli e vini d’Italia, con Ferraro è andata proprio così.
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