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Bollicine di montagna … Trentodoc, l’Istituto che riunisce gli spumanti metodo classico del Trentino, guarda al futuro con un’app che permette di scoprire cantine e territorio attraverso 58 itinerari… Il primo a comprendere le potenzialità della sua terra fu Giulio Ferrari, che a inizio Novecento, dopo diversi viaggi a Epernay, intuì le somiglianze fra il Trentino e la Champagne francese e cominciò a sperimentare anche qui il metodo classico basato sulla rifermentazione in bottiglia. Oltre un secolo dopo l’Istituto Trento Doc che riunisce i produttori di spumante metodo classico trentino comprende 74 comuni, 61 case e 188 etichette. Un’eccellenza riconosciuta anche all’estero, come testimoniano il titolo di Wine region of the year attribuito nel 2020 dal magazine statunitense Wine Enthusiast e i premi ricevuti all’ultima edizione di The Champagne & Sparkling Wine World Championships, il campionato mondiale della spumantistica ideato da Tom Stevenson: 72 medaglie che valgono anche il primato fra tutte le bollicine italiane. Il legame che unisce i vini Trentodoc al territorio di montagna in cui nascono è indissolubile. Solo qui, in un’area che si trova per il 70 per cento sopra i mille metri di quota e per il 20 per cento sopra i duemila, i vitigni coltivati fino a 900 metri di altitudine possono approfittare di quell’escursione termica fra giorno e notte indispensabile per raggiungere il grado di acidità ideale per la produzione del metodo classico; solo qui soffia il vento caldo che dal lago di Garda risale verso Nord mantenendo la salubrità delle uve. E se il territorio dà, il vino può restituire. Partendo proprio da quest’idea Trento Doc ha voluto creare un’app mobile che trasforma l’esperienza di degustazione in una scoperta dei luoghi dove lo spumante viene prodotto: 200 punti d’interesse e 58 itinerari, raggruppati in sette aree geografiche, per approfondire la conoscenza di 58 cantine che rappresentano l’eccellenza delle bollicine trentine. Oltre a permettere la geolocalizzazione delle cantine, la nuova applicazione Trentodoc contiene le schede tecniche, il catalogo di tutte le etichette e il calendario degli appuntamenti. Uno strumento a disposizione di esperti e viaggiatori, che proietta la Doc di Trento nel futuro senza dimenticare di valorizzare il suo passato “L’applicazione supporta gli appassionati in ogni situazione: sia nelle degustazioni sia nei viaggi sarà possibile reperire le informazioni in modo molto semplice” dice Sabrina Schench, direttrice dell’Istituto Trento Doc. “Si rivela inoltre molto utile in un momento storico in cui il rispetto dei protocolli di sicurezza è diventato più che mai fondamentale”.

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