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Ventiquattro / Il Sole 24 Ore

Moderno Rosso ... Design e prodotti italiani d’eccellenza: la Pininfarina Extra firma dell’albergo Keating di San Diego. “È il nostro ingresso nell’hospitality - dice Paolo Pininfarina a Francesco Antonioli -, uno straordinario moltiplicatore di marketing”... ...Paolo Pininfarina conosce bene gli Stati Uniti: nei primi anni Ottanta ha lavorato alla Cadillac, poi, per l’azienda di famiglia, è stato program manager con la General Motors. Sul grande tavolo dell’ufficio sono sparsi disegni, planimetrie e foto: «Vede? - si entusiasma - Abbiamo introdotto concetti nuovi per gli Stati Uniti, come il check-in personalizzato in camera, e portato un tocco di italianità». Oltre a tutto ciò che i clienti di questo tipo di albergo ritengono scontato (materassi e copriletto in piume d’oca, televisori al plasma ad alta definizione - in questo caso firmati Bang & Olufsen - e collegamenti wi-fi ad alta velocità), il Keating porta a San Diego un piccolo concentrato di made in Italy, dalle macchine per il caffè della Lavazza all ‘acqua Lauretana, dagli spumanti Gancia, alle immancabili vasche per l’idromassaggio Jacuzzi, tutto su disegno Pininfarina...
...Il pubblico che frequenterà l’albergo - il target è compreso tra i 25 e i 65 anni, uomini d’affari, turisti, vip, comunque dinamici e amanti dell’urban style life - avrà a disposizione, oltre al merchandising griffato, una lista dei vini bianchi e rossi curata personalmente da Paolo Pininfarina. il vino è una delle passioni coltivate dall’imprenditore piemontese, insieme allo sci (come il fratello Andrea, che ha addirittura il brevetto da maestro), al golf e alla batteria (ancora adesso, quando può, Paolo suona con gli amici in un complesso chiamato The cherries, le ciliege). Pininfarina, piccolo produttore vinicolo lui stesso, ha preparato per il Keating una guida tascabile (sfondo nero, sagome stilizzate in rosso, come tutto ciò che parla dell’albergo) che immergerà gli ospiti in terra piemontese. «Good wine is made by good people» - recita - e introduce il personale tris d’assi di Pininfarina: Villa Fiorita (a Castello d’Annone, nel Monferrato astigiano), Molino (a Treviso, nell’Albese) e Matteo Correggia (nel Roero). «C’è anche una mia fotografia insieme a questi produttori, di cui assicuro l’alta qualità - precisa l’imprenditore -. I vini, dalla Barbera all’Arneis al Barbaresco, potranno essere gustati in una zona lounge semiprivata nel seminterrato dell’hotel e prelevati direttamente da una cella frigorifera trasparente che contiene le bottiglie di bianco. I rossi, invece, costituiscono parte del rivestimento esterno»...

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