Con la crisi si compra meno vino ma di qualità ... Venti di crisi anche per gli amanti del buon bere, che nel 2009 prevedono di ridurre i propri acquisti di vino, senza rinunciare alla qualità: il 47% degli eno-appassionati italiani comprerà gli stessi marchi di sempre, ma in quantità minore. Lo rivela un sondaggio condotto da winenews.it e Vinitaly. La contrazione dello shopping di bottiglie in enoteca e al supermercato non sembra riguardare le festività in arrivo: per Natale il 54% degli intervistati (uno su due) regalerà la stesso numero di bottiglie dello scorso anno. Il 28% mette in previsione una spesa fra 100 e 200 euro, il 26% conta di spendere da 50 a 100 euro. E un fortunato 21% spenderà oltre 200 euro per gli acquisti delle feste, a fronte di un 17% che spenderà da 25 a 50 euro. Solo un 8% di amanti del buon bere tirerà decisamente la cinghia, destinando alle bottiglie di Natale un budget inferiore a 25 euro. Al sondaggio hanno risposto 1,314 persone. Il 63% non ritiene che il vino sia un bene di lusso, a fronte di un 37% che lo considera un acquisto voluttuario. Sono la maggioranza (58%) coloro che, a causa della congiuntura negativa, hanno già modificato o modifiche ranno nel 2009 le abitudini di spesa, mentre il 42% manterrà invariate le sue compere.
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