02-Planeta_manchette_175x100
Consorzio Collio 2024 (175x100)

VINITALY: LA PUGLIA MODELLO NELLA PRODUZIONE DI VINI BIOLOGICI. DARIO STEFÀNO, ASSESSORE ALL’AGRICOLTURA: “6.000 AZIENDE CERTIFICATE BIO, UN AUTENTICO PATRIMONIO CHE CI METTE AI VERTICI TRA LE REGIONI ITALIANE IN QUESTO SETTORE”

“La Puglia conta 6.000 aziende certificate bio un autentico patrimonio che ci mette ai vertici tra le regioni italiane in questo settore. E’ giusto parlare di innovazione ma senza dimenticare che proprio questo tipo di agricoltura è quella che consente il recupero della tradizione, delle radici più autentiche. Tra l’altro, tutto questo porta a una diversificazione dell’offerta, in grado di soddisfare tutte le esigenze e tutti i palati. La Regione Puglia sta investendo sforzi e risorse sulla produzione di vini biologici e notiamo, con soddisfazione, come tutto ciò stia coinvolgendo in modo prepotente le nuove generazioni di agricoltori, humus indispensabile per il futuro”. E’ il messaggio di Dario Stefàno, assessore all’agricoltura della Regione Puglia, raccolto ieri, in un’intervista da WineNews, sul feeling tra “vini biologici & ambiente e Puglia”.

Nell’incontro-degustazione, che ha visto intervenire attivamente diversi grandi nomi del giornalismo enogastronomico italiano, con la conduzione di Michele Peragine (Tg3 Puglia) e del sommelier Alessandro Scorsone, c’è stato spazio anche per l’antica querelle tra coloro che sostengono che i vini “naturali” non siano all’altezza dei vini “tradizionali” e i fans dei vini bio. “In realtà si tratta di una polemica sterile - ha tagliato corto Nicola Rossi, senatore e produttore pugliese di vini biologici - in quanto esistono semplicemente vini buoni e vini meno buoni. E, in ogni caso, ritengo che anche i critici più feroci dovranno convenire sulla crescita qualitativa registrata dai vini “naturali” negli ultimi anni. Senza contare che il consumatore ricerca sempre più la differenza tra vini di differenti territori e, da questo punto di vista, sono i vini biologici quelli che al momento sembrano i più adatti a uscire dall’omologazione gustativa imperante”. Quindi, il futuro è bio. “Certamente l’agricoltura bio ha assunto un ruolo ormai fondamentale - ha quiindi concluso Dario Stefàno - e la Puglia, muovendosi con intelligenza e in anticipo, ha assunto un ruolo guida non solo in Italia ma anche in Europa”.

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Altri articoli