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I VINI DEI VULCANI COME “ANTIDOTO” ALL’OMOLOGAZIONE DEL GUSTO. IL 14 GIUGNO A SOAVE TORNA “VULCANIA, LA FUCINA SEGRETA DI VULCANO”, FORUM DEDICATO A QUESTA NICCHIA ENOLOGICA SEMPRE PIÙ AMATA DAGLI APPASSIONATI

Hanno caratteristiche uniche, inimitabili ed inconfondibili come i terreni da cui nascono: sono i vini da terra vulcanica, al centro dell’edizione n. 2 di “Vulcania, la fucina segreta di Vulcano”, il forum di scena il 14 giugno a Soave. Una particolarità di espressioni enoiche che è di fatto il miglior “antidoto” contro la globalizzazione e l’uniformazione del gusto e dei sapori; una nicchia enologica sempre più apprezzata dal pubblico. E, così, il Consorzio del Soave, con Veneto Agricoltura, propone un appuntamento fatto di degustazione e di approfondimenti a 360°, dalla geologia alla pedologia: ci saranno Fabio Terribile, docente alla Facoltà Agraria Università di Napoli sul “I colori del vulcano”; Giuseppe Benciolini, pedologo, con un intervento dal titolo “Dal suolo al vino”; Adriano Garlato, pedologo, che parlerà di “Un Veneto a tutto vulcano - Dai Lessini ai Colli Euganei, attraverso Soave e Gambellara”; Attilio Scienza, professore di Viticoltura Università di Milano, su “I vulcani nel mondo - Relazione tra suoli e vini ottenuti in California, Sud Africa e Australia”. E non mancherà lo spazio dedicato al gusto, con una degustazione guidata Gianni Fabrizio e Nicola Frasson della guida del “Gambero Rosso”, in cui saranno messi a confronto Soave, Soave Classico, Gambellara, Lessini Durello, Colli Euganei, Etna, Ischia, accanto a vini provenienti da Francia, Australia, California, Sud Africa.
Info: www.ilsoave.com

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