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IL VINO CHE VERRÀ, OVVERO “OPPORTUNITÀ E LIMITI ELLA NUOVA LEGGE SULLE DENOMINAZIONI DI ORIGINE DEI VINI”. SE NE PARLA IL 12 LUGLIO AL CONSORZIO DEL CHIANTI CLASSICO A SAN CASCIANO VAL DI PESA

Il vino che verrà, ovvero “Opportunità e limiti ella nuova legge sulle denominazioni di origine dei vini”: ecco il convegno di scena il 12 luglio, a San Casciano Val di Pesa, al Consorzio del Chianti Classico. Interverranno, tra gli altri, Giuseppe Liberatore (direttore del Consorzio e vicepresidente Federdoc), Davide Gaeta (docente di Politica e Legislazione Vitivinicola all’Università degli Studi di Verona) e Nicola Motolese (presidente nazionale Anga, i giovani di Confagricoltura). Al centro del dibattito sarà la nuova Legge 61/2010, che dopo 17 anni ha sostituito la 164/92 adeguando la normativa del vino italiano alla nuova Ocm vino europea, ma che comporta agli operatori della filiera la necessità di aggiornarsi in fretta alle nuove regole. E così, sotto la lente saranno la flessibilità nell’uso delle menzioni e dei simboli sull’etichetta dei vini, il ruolo dei consorzi di tutela, l’impatto sulle aziende, sul mondo produttivo e sulla percezione del consumatore.
Info: www.chianticlassico.com

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