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NEL 2010 L’EXPORT DEL VINO ITALIANO “VOLA” (+8,4 %) E TRAINA LA RIPRESA: LO DICE LA COLDIRETTI SU DATI ISTAT

Crescita record per il vino made in Italy nel mondo con un aumento delle esportazioni in valore dell’8,4% dovuta ad una crescita sia sui mercati dell’Unione Europea (2,2%) sia su quello statunitense (12,4%), nonostante il tasso di cambio sfavorevole dell’euro rispetto al dollaro: emerge da un’analisi della Coldiretti sulla base dei dati Istat sul commercio estero relativi al primo quadrimestre del 2010. Un trend positivo per il vino italiano che, secondo la Coldiretti, dimostra la presenza di nuove e rilevanti opportunità di crescita con un effetto traino sull’intera produzione made in Italy all’estero.

Il vino è la principale voce dell’export agroalimentare nazionale con oltre la metà del fatturato estero che viene realizzato sul mercato comunitario dove, spiega la Coldiretti, la Germania (+3,0% nell’export) è il principale consumatore di vino italiano. Il primo mercato extracomunitario di sbocco, con un quarto del valore totale delle esportazioni, sono invece gli Stati Uniti, dove il vino made in Italy ha conquistato il primato rispetto a Francia e Australia.

Per la Coldiretti, le novità sono positive anche sul lato della vendemmia 2010 che, sulla base delle prime stime Ismea-Uiv, sembrerebbe in crescita rispetto al 2009, con un aumento del 5% e con una campagna che potrebbe raggiungere i 47 milioni di ettolitri. Il 60% della produzione, conclude la Coldiretti, sarà destinato alla realizzazione dei 498 vini a denominazione di origine controllata (Doc), controllata e garantita (Docg) e a indicazione geografica tipica (320 vini Doc, 41 Docg e 137 Igt).

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