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LA PROVINCIA DI TRENTO COMMISSARIA LA CANTINA LA VIS. IL PRESIDENTE DELLAI: “ATTO INEVITABILE”. SCHELFI (FEDERAZIONE COOPERATIVE TRENTINE): “SCONFITTA DEL SISTEMA, CHE DOVEVA TROVARE DENTRO DI SÉ LE FORZE IMPRENDITORIALI E SOLIDALI PER LA SOLUZIONE”

Italia
Vigneti trentini

La Giunta provinciale di Trento ha deciso il commissariamento della cooperativa vitivinicola La Vis, una delle più importanti realtà cooperative italiane: nata come cooperativa nel 1948, la Cantina La Vis oggi conta 1.300 soci per una superficie vitata attorno ai 1.400 ettari, dislocati prevalentemente nelle zone collinari a nord di Trento. Il provvedimento, dice una nota della Provincia, si è reso necessario per sostenere la cooperativa “che sta attraversando una situazione di difficoltà particolarmente grave, che investe, peraltro, anche una larga parte del settore in cui opera”.

La Giunta provinciale, nell’approvare la delibera di commissariamento, ha “riconosciuto al cda l’impegno profuso per fronteggiare le difficoltà che hanno portato ad un quadro finanziario preoccupante, ma ha anche preso atto - sulla base di una specifica relazione inviata dalla Federazione trentina della Cooperazione in sede di revisione - che la situazione è oggettivamente tale da rendere necessario questo passaggio, che la stessa Federazione ha richiesto”.

Il commissario sarà il segretario generale della Camera di Commercio di Trento Marco Zanoni; nominato anche un vice-commissario, nella persona di Fausto Campostrini, direttore della Cantina di Isera. Il commissariamento ha durata di un anno e può essere prorogato, in caso di necessità, di altri 6 mesi.

“La legge - ha spiegato in Giunta il presidente Dellai - prevede che la Provincia autonoma di Trento eserciti funzioni di vigilanza e, in casi straordinari, possa adottare provvedimenti come quello odierno, che risulta inevitabile considerata la situazione di difficoltà in cui versa la La Vis e tenendo presente il bene, oltre che della cooperativa in questione, dell’intero comparto vitivinicolo. La Provincia - ha aggiunto Dellai - farà la propria parte e chiede al mondo cooperativo e più in generale a tutto il settore vitivinicolo la massima collaborazione, rivolgendo un particolare invito ai soci della cantina La Vis affinché “tengano duro”, nella convinzione che questo momento di difficoltà sarà superato con il contributo di tutti”.

I primi commenti sulla vicenda sono del presidente della Federazione trentina delle Cooperative, Diego Schelfi che spiega che “indubbiamente il commissariamento rappresenta una sconfitta del sistema, che avrebbe dovuto trovare dentro di sé le forze imprenditoriali e solidali per la soluzione. A questo ha lavorato la Federazione”.

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