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SULLA TAVOLA DELLE FESTE TRIONFA IL PRODOTTO NAZIONALE: 9 FAMIGLIE SU 10 SCEGLIERANNO MENU “MADE IN ITALY” E LE BOLLICINE DEL BELPAESE CHE BATTONO LO CHAMPAGNE. BOOM PER LA SPESA IN CAMPAGNA PREDILETTA DA 10 MILIONI DI PERSONE (75%): LO DICE LA CIA

Italia
Un Natale pieno di wine & food

Sulla tavola delle feste trionfa il prodotto nazionale e il Natale sarà all’insegna del “made in Italy”: 9 famiglie su 10 acquisteranno esclusivamente prodotti alimentari nazionali, con grande attenzione alla tipicità, alla tradizione e al legame con il territorio. “Le produzioni nostrane vengono, infatti, considerate più sicure e di maggiore qualità rispetto a quelle che provengono dall’estero”, secondo un’indagine condotta dalla Cia-Confederazione Italiana Agricoltori. E così le famiglie italiane, spiega la Cia, non faranno compere folli e voluttuarie per prodotti esteri (salmone, ostriche, caviale e frutta esotica con il contagocce), e sulle tavole troveremo piuttosto carni, insaccati, formaggi, ortofrutta, vino e spumanti delle nostre terre. E questi ultimi ancora una volta supereranno lo champagne. A crescere (+15% rispetto al 2009, che già aveva registrato un andamento positivo) sarà anche la spesa in campagna: circa 10 milioni di italiani (75%) si recheranno nelle aziende agricole che fanno vendita diretta e presso i mercatini allestiti in questi giorni di festa dagli agricoltori, soprattutto nelle zone rurali.

Dunque, particolare attenzione ci sarà, sottolinea la Cia, per i tantissimi prodotti legati al territorio, che costituiscono un grande patrimonio per il nostro Paese. Non solo quelli a denominazione d’origine (Dop, Igp, Doc e Igt), ma anche quelli tradizionali che sono ormai più di 5.000. C’è, infatti, sempre una ricerca, da parte degli italiani, di prodotti che sono frutto della paziente e secolare opera dei nostri agricoltori. Prodotti, secondo la Cia, che possono essere acquistati anche nei tantissimi mercatini agricoli: con la vendita diretta, i prezzi risultano decisamente più bassi rispetto ai centri commerciali e ai negozi delle città, ed acquistando soprattutto nelle aziende si può risparmiare dal 20 al 30%, e “di questi tempi non è certo cosa di poco conto”. In fattoria e nei mercatini degli agricoltori si trova esclusivamente “made in Italy” e tipicità, ricorda la Cia. Dalle verdure alla frutta, dal latte fresco ai formaggi stagionati, al vino, dall’olio d’oliva al pane, alla pasta, ai dolci fatti in casa, dalle marmellate alle conserve, dai salumi alle mozzarelle alle carni bovine, suine e ovicaprine. Ma anche tanti prodotti a denominazione d’origine, che rappresentano un patrimonio inestimabile del nostro agroalimentare.

Nelle aziende agricole si acquista a prezzi molto più contenuti rispetto a quelli praticati nei supermercati, nei mercati rionali, nei negozi tradizionali, ma, soprattutto, sottolinea la Cia, c’è la garanzia della qualità e della freschezza. Una scelta sulla quale è d’accordo oltre il 75% degli italiani. “Per le feste natalizie si preannuncia, quindi - aggiunge la Cia - un vero record di presenze per le compere in fattoria e nei mercatini agricoli. Negli anni passati abbiamo assistito ad un trend crescente. Ma oggi, davanti alla crisi economica e alla minore disponibilità finanziaria degli italiani, l’obiettivo della campagna si consolida ulteriormente. Saranno, infatti, molte le famiglie che si recheranno in questi giorni presso i punti vendita degli agricoltori. Un fenomeno che - conclude la Cia - è alquanto uniforme nell’intero Paese. Dal Nord al Centro, al Sud si registrano risultati lusinghieri”.

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