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CON LA VENDEMMIA 2012, LA DOC SICILIA SARA’ REALTA’: IL COMITATO NAZIONALE VINI HA APPROVATO IL NUOVO DISCIPLINARE. IL PRESIDENTE ASSOVINI, ANTONIO RALLO: “LA QUALITA’ SARA’ MAGGIORE. RESE INFERIORI SU IGT SICILIA”

Il nuovo disciplinare della Doc Sicilia diventa realtà: il Comitato Nazionale Tutela Vini, riunitosi a Roma al Ministero delle Politiche Agricole e Forestali, ha approvato il testo del nuovo disciplinare, il cui parere era stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale della Regione Sicilia il 16 agosto.

Le uniche modifiche apportate sono quelle relative all’introduzione di tre varietà: “il Mondeuse - spiega Gianni Giardina, enologo e membro del Comitato - l’abbinamento Syrah-Carignano e Syrah- Alicante”. Per il resto, il testo è invariato. Ultimo passo: il decreto ministeriale. La nuova Doc, dunque, dopo un lungo iter legato alla sua stesura, prende forma e diventa concretezza. Con la vendemmia 2012, poi, avverrà la piena attuazione della denominazione di origine controllata.

“La Doc ci darà l’opportunità di valorizzare la produzione siciliana sotto diversi punti di vista. Uno su tutti: la qualità sarà maggiore, basti pensare, per esempio, che per fregiasi della Doc i vini dovranno essere ottenuti da rese inferiori rispetto a quelli con la Igt Sicilia”, ha detto il presidente di Assovini Sicilia Antonio Rallo, commentando l’avvio della Doc Sicilia, che partirà ufficialmente con la prossima vendemmia.

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