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IL PIEMONTE PUNTA SUI “PAESAGGI DEL VINO”, E CANDIDA ALL’UNESCO I PAESAGGI VITIVINICOLI DI LANGHE, ROERO E MONFERRATO, UNICI ITALIANI IN LIZZA PER ENTRARE A FAR PARTE DEI LUOGHI PATRIMONIO DELL’UMANITA’ DELL’UNESCO PER IL 2012

I paesaggi vitivinicoli di Langhe, Roero e Monferrato saranno gli unici candidati italiani in lizza per entrare nella lista dei luoghi patrimonio dell’umanità dell’Unesco per il 2012. La notizia arriva direttamente da fonti diplomatiche a Bruxelles, impegnate ad appoggiare l’iniziativa della Regione Piemonte, in collaborazione con il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e le province di Alessandria, Asti e Cuneo. Una collaborazione che ha portato alla creazione di un’associazione unitaria, che presenterà la candidatura il 21 novembre nella capitale belga.

I paesaggi che i promotori sognano di far entrare nell’élite mondiale del patrimonio Unesco appartengono a nove aree vitivinicole di eccellenza. “Il progetto - dice l’associazione piemontese - intende far riconoscere a livello mondiale il valore eccezionale del paesaggio e della cultura del vino, che caratterizza profondamente questi territori, influenzandone la vita quotidiana, la letteratura, le arti, la gastronomia e la lingua”.

Il dossier con la candidatura piemontese è già stato inviato al Comitato Unesco di Parigi, ma per i risultati della selezione c’è da attendere fino alla primavera 2012. Se la candidatura del distretto Langhe Roero-Monferrato riuscisse a centrare il suo obiettivo, per il Piemonte si tratterebbe del terzo sito riconosciuto dall’Unesco, dopo i Monti Sacri e il circuito delle residente Reali. L’Italia arriverebbe così a 49 siti Unesco.

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