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2011 ALL’INSEGNA DELL’EXPORT - 17 MILIONI DI ETTOLITRI (+13% SUL 2010) PER UN VALORE DI 3 MILIARDI DI EURO (+13,6%) - E DI UNA VENDEMMIA “POVERA”, POCO SOPRA I 40 MILIONI DI ETTOLITRI. I NUMERI DELLE ULTIME RILEVAZIONI ISMEA-UNIONE ITALIANA VINI

Italia
Nel 2011 vendemmia scarsa ma export in salita

Vendemmia ai minimi storici quella del 2011, ma con un andamento boom per l’export che segna incrementi a due cifre sia sotto il profilo della quantità che dei prezzi. Secondo le ultime ricognizioni Ismea-Uiv effettuate a metà dicembre sulla vendemmia 2011 la produzione si è attestata poco sopra i 40 milioni di ettolitri, a fronte dei 42 milioni indicati a settembre.

Si conferma pertanto una vendemmia ai minimi storici, con il 14,2% in meno rispetto ai 46,7 milioni di ettolitri registrati dall’Istat per il 2010.

All’estero, prosegue il buon andamento delle vendite. Nei primi nove mesi del 2011 le esportazioni di vini italiani (mosti inclusi) hanno raggiunto i 17 milioni di ettolitri, con un incremento di quasi il 13% sul 2010. In termini monetari, l’export ha superato i 3 miliardi di euro, mettendo a segno una crescita del 13,6%.

Sul fronte dei prezzi, in generale, le rilevazioni dell’Istituto indicano nei primi cinque mesi della campagna di commercializzazione (agosto-dicembre 2011) un incremento dei valori medi dei vini comuni, di oltre il 28% sul 2010.

I rossi, scambiati mediamente a 3,65 euro per ettolitro/grado, franco cantina, hanno spuntato un aumento del 28,8%, mentre nel comparto dei bianchi, quotati mediamente 3,81 euro per ettolitro/grado, l’incremento è risultato del 27,6% su base annua.

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