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UNA VITICULTURA PIU’ GREEN E RISPETTOSA DELLA SALUTE DEGLI AGRICOLTORI E DEI CITTADINI: ECCO L’OBIETTIVO DEL “PROTOCOLLO VITIVINICOLO”, IL VADEMECUM CHE GUIDA LE AZIENDE DEL PROSECCO SUPERIORE, CONDIVISO DA ASSOCIAZIONI ED AMMINISTRAZIONI

Fornire ai viticoltori tutti gli strumenti per rendere la viticoltura sempre più green e rispettosa della salute dei cittadini, scegliendo il trattamento giusto al momento giusto, ma soprattutto rafforzando le difese naturali delle piante riducendo al minimo l’utilizzo di prodotti chimici. È il progetto a cui sta lavorando il Consorzio di tutela di Conegliano e Valdobbiadene Prosecco Superiore, che ha ideato il “protocollo viticolo”, un vademecum che guida le aziende alla riduzione dei fitofarmaci in vigna, condiviso da tutti i soggetti del territorio del Prosecco Superiore, dalle associazioni di categoria ai 15 comuni dell’area di Conegliano e di Valdobbiadene.

Nonostante in Italia esistano già delle normative in materia, il consorzio di tutela è voluto andare oltre, dato che quella del Prosecco Superiore è una delle prime denominazioni in Italia ad autoregolamentarsi con un progetto così articolato, che ha coinvolto tutti i soggetti interessati, dalle associazioni di categoria alle multinazionali produttrici di prodotti fitosanitari, dagli agronomi delle aziende ai rivenditori di prodotti chimici presenti nella denominazione. Obiettivo è il progressivo abbandono dei fitofarmaci a maggiore impatto in vigneto con lo scopo di rispettare al meglio la salute dei viticoltori e dei cittadini, ma il documento prevede anche una sezione dedicata alla spiegazione delle etichette dei fitofarmaci e la classificazione dei prodotti ammessi con l’indicazione di quelli a più basso impatto, consigliati e raccomandati dal Consorzio, oltre alla spiegazione dei metodi di lotta agronomica ed integrata che, insieme alla difesa biologica, consentono di ridurre in modo importante l’uso dei tradizionali fitofarmaci.

“L’introduzione di misure più restrittive - spiega Innocente Nardi, presidente del Consorzio di Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore - vuole essere anche un segnale forte a livello internazionale dove questo vino si afferma sempre più, dando una risposta alle esigenze del consumatore che dentro e fuori i confini nazionali considera l’eco sostenibilità un valore importante. Per rispondere a queste esigenze abbiamo deciso, tra i primi in Italia, di autoregolamentarci”.

“Il protocollo viticolo - precisa il tecnico del Consorzio, Filippo Taglietti - è studiato su misura per l’area collinare di Conegliano Valdobbiadene, dove già oggi, grazie alle favorevoli condizioni climatiche, si realizza un terzo dei trattamenti in meno rispetto alla media veneta e si usano prodotti di tossicità inferiore. L’obiettivo del Consorzio di Tutela è rendere il Prosecco Superiore sempre più amico dell’ambiente grazie anche ai progetti sulle energie rinnovabili e sulla biodiversità”.

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