Se c’è un evento che ha fatto scoprire il piacere di godersi l’esecuzione dei grandi nomi della musica internazionale in compagnia di un calice di vino di qualità, sullo sfondo di una location unica e suggestiva, quello è “Jazz&Wine in Montalcino”: il più longevo evento dedicato al genere, precursore in Italia di un format di successo - è l’edizione n. 15 - che ne fa oggi la più importante kermesse che fa incontrare i grandi vini con gli artisti più famosi del panorama musicale internazionale, firmato Castello Banfi, cantina leader del territorio, Jazz & Image di Roma e Comune di Montalcino, e che, dal 17 al 22 luglio nella storica trecentesca Fortezza, trasforma la patria del Brunello in “capitale” del grande jazz.
Spaziando da sempre dal mondo di questo genere musicale molto amato a quello di altre tendenze musicali, per lo più contemporanee, incontrando anche l’arte, con performance di famosi artisti tra vino e musica, e, nell’edizione n. 15, con un importante gemellaggio: quello che coinvolge alcuni tra i festival Jazz&Wine d’Italia di maggior rilievo, dallo “Zola Jazz&Wine” di Zola Pedrosa al “Jazz&Wine of Peace” di Cormòns.
E con un programma di assoluto livello, con tanti big italiani ed internazionali - per molti dei quali “Jazz&Wine in Montalcino” è tra le rare tappe in Italia - protagonisti, con la loro musica d’autore, nel cuore di uno dei territori del vino più prestigiosi d’Italia. A partire dal 17 luglio, con il concerto d’apertura, come di consuetudine, tra le storiche mura del Castello di Poggio alle Mura di Castello Banfi, con il quintetto del grande sax-tenore Scott Hamilton. Dal 18 luglio il Festival si sposta invece nella Fortezza di Montalcino, con Nicola Stilo Sextet, il flautista romano che, tra le sue numerose partecipazioni nazionali ed internazionali, conta anche la prestigiosa collaborazione continuativa avuta con Chet Baker negli anni ’80. Qui il jazz ed i vini incontreranno anche il mondo dell’arte, con la performance pittorica dal vivo dell’artista italiano Marco Filippetti, in occasione della tappa a Montalcino dell’esposizione itinerante delle sue opere, prima del tour in Europa. Il 19 luglio, a salire sul palco è il Tom Harrell Quintet, definito da “Newsweek” come uno dei più puri e creativi musicisti e compositori viventi, vincitore, proprio quest’anno, del Grammy Award di Downbeat International, come miglior tromba solista.
Si prosegue il 20 luglio con una vera e propria leggenda del jazz contemporaneo, Reggie Washington, al “Jazz&Wine in Montalcino” in una delle poche tappe italiane del tour che lo vede impegnato nella presentazione del suo secondo Cd, “Freedom”. Il 21 luglio è poi la volta della storica voce del programma “Montecarlo Nights” Nick the Nightfly, per la prima volta a Montalcino con il suo quintetto per presentare “Nice One”. A chiudere l’edizione n. 15 del Festival, il 22 luglio, la voce di Kurt Elling, tra i pochissimi cantanti jazz, accompagnato dalla chitarra di Charlie Hunter.
Nell’edizione 2012 c’è però anche una grande novità: il progetto di gemellaggio che vede coinvolti alcuni tra i più longevi festival Jazz&Wine d’Italia. Oltre al “Jazz&Wine in Montalcino” protagonisti di questa interessante iniziativa sono lo “Zola Jazz&Wine” (Zola Predosa, 25 maggio-26 giugno 2012) ed il “Jazz&Wine of Peace” (Cormòns, 25-28 ottobre 2012). Un’occasione unica e di confronto con realtà territoriali e produttive diverse tra loro ma accomunate dalla stessa passione per il jazz. Ed i grandi vini.
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