Quello che vedete nella foto è uno scorcio del Parco eolico “Lago Arancio”, nel territorio di Samuca di Sicilia, con le pale che lambiscono i vigneti. E nuove pale stanno per arrivare anche in Puglia, nel Salento, e questo non piace ai produttori di vino. “Qualche mese fa il Primitivo di Manduria, e oggi il Salice Salentino, vengono messi a rischio dall’avanzata selvaggia di parchi eolici”. Parola di Angelo Maci, presidente di Cantine due Palme, che il 16 maggio nella cantina di Cellino San Marco, ha chiamato a raccolta istituzioni (come l’assessore alle Risorse Agricole della Regione Puglia Fabrizio Nardoni), imprenditori (come Gianni Zonin che in Puglia ha Masseria Altemura) ed esperti. “Lasciateci fare i contadini, consentiteci di continuare ad amare la nostra terra, i nostri alberelli, i nostri olivi e voi diventate il nostro baluardo di legalità” ha detto Maci, che è anche presidente del Consorzio di Tutela del Salice salentino, nell’appello lanciato alle amministrazioni locali e regionali, a margine della notizia della realizzazione di due parchi eolici nella terra del Salice. “Al mio appello ha risposto e aderito anche l’amico Gianni Zonin che sarà al mio fianco nella tavola rotonda che il consorzio di tutela del Salice ha promosso per avviare un attento dibattito su questa insana invasione di pale eoliche nella terra del vino. Qualche mese fa il primitivo di Manduria oggi il Salice, vengono messi a rischio dall’avanzata selvaggia di parchi eolici. I numeri che arrivano dall’ufficio ambiente della provincia di Brindisi fanno venire i brividi, e per noi è giunto il momento di fare chiarezza e avere risposte dalle istituzioni. Abbiamo bisogno che si faccia chiarezza sul rapporto tra l’innovazione e la produzione, tra l’esigenza di coordinare gli interessi degli investitori nell’ambito delle nuove tecnologie e quelli di chi da anni produce tutelando il paesaggio e le sue tradizioni, nella certezza che sia possibile trovare un punto di contatto fra le diverse aree di interesse”.
Alla tavola rotonda, promossa dal Consorzio di Tutela del Salice Salentino e organizzata con la collaborazione dei consorzi di Tutela del Primitivo Dop di Manduria, del Dop Brindisi e Squinzano, del Dop Leverano e del Consorzio Tutela Olio Dop Terra d’Otranto, parteciperanno gli assessori regionali Fabrizio Nardoni (Politiche Agroalimentari) e Lorenzo Nicastro (Ambiente), il presidente del Consiglio regionale Onofrio Introna, il giornalista del “Fatto Quotidiano” Antonello Caporale autore anche del libro “Controvento. Il tesoro che il Sud non sa di avere”, l’onorevole Elisabetta Zamparutti, l’onorevole Pietro Iurlaro, il senatore Dario Stefàno, Erasmo Venosi, docente universitario di Fisica Nucleare, Mino D’Angelo, dirigente della provincia di Brindisi, Antonio Resta, presidente del consorzio di Tutela del Primitivo di Manduria (che porterà la testimonianza del territorio del Primitivo di Manduria recentemente interessato da una invasione di pale eoliche), del cavalier Gianni Zonin, presidente della Casa Vinicola Zonin, e dell’avvocato Francesco Di Lauro del collegio dei Probiviri di Wwf Italia.
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