Francesco Spadafora vive in un posto incantato. In contrada Virzì, nelle campagne di Monreale, Google Maps fa davvero fatica a centrare la strada. Al proprietario della tenuta però va bene così. Arriverà davvero chi ha voglia di conoscere il posto. Regola che in verità vale anche per i suoi vini, non sempre di facilissima comprensione e da non bere con impazienza, da poter aspettare. L'orgoglio di Francesco è proprio quello di aver tirato fuori da Virzì nel 1993 la sua prima bottiglia, un'etichetta nata in una contrada che ha sempre venduto sfuso o alle cantine sociali. Questo orgoglio sta passando anche di mano e la figlia Enrica è pronta a seguire l'attività. La gamma dei vini è ampia, con sempre più importanza dedicata agli autoctoni. Eppure qui, in questa profonda campagna siciliana, gli alloctoni si sono sempre comportati bene, trovando un clima conforme alle loro necessità espressive. Questo Syrah ad esempio, della linea Bio dell'azienda, contiene in sé i caratteri del vitigno, combinati a quelli di un'isola del Sud. Ha bisogno di tempo e infatti la 2014 è da poco in commercio. Tre passaggi vendemmiali a settembre, fermentazione in cemento e affinamento in acciaio. Una polpa ancora integra, di frutta viva e pulsante, viola netta con bel pepe rosa, sentori erbacei di freschezza, note mediterranee di arbusti e bacche. Potente ed elegante, colpisce per limpidezza di naso e beva.
(Francesca Ciancio)
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