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IL PROGETTO

Italia in bottiglia, la collezione degli enologi di Suadela si arricchisce del tocco femminile

Gioia Cresti e Barbara Tamburini si uniscono a Beppe Caviola, Riccardo Cotarella, Lorenzo Landi, Gianni Menotti, Umberto Trombelli e Paolo Vagaggini
BARBARA TAMBURINI, BEPPE CAVIOLA, GIANNI MENOTTI, GIOIA CRESTI, ITALIA, LORENZO LANDI, PAOLO VAGAGGINI, RICCARDO COTARELLA, SUADELA, UMBERTO TROMBELLI, vino, Italia
Suadela: Gioia Cresti e Barbara Tamburini si uniscono alla collezione degli enologi

C’è chi ama talmente il vino italiano, nel mondo, da investirci in maniera peculiare. Non solo, per esempio, collezionando grandi bottiglie, ma “ingaggiando” i migliori enologi italiani per produrre bottiglie in tiratura limitatissima, in grado di fare una “sintesi enoica”, capace di raccontare un Paese come l’Italia fatto di centinaia di varietà autoctone e non solo, di territori, climi e così via. Obiettivo della “collezione degli enologi” di Suadela, il progetto enoico di un gruppo di amici ed imprenditori (in campi che ben poco hanno a che fare con il vino) originari di Paesi e città diverse, da Roma a Torino, da Londra a New York, da Chicago a Dubai, da Hong Kong ad Amsterdam, uniti dall’amore incondizionato per il vino italiano, che, dopo aver lanciato, a fine 2021, la prima edizione della collezione firmata da nomi di primissimo piano dell’enologia italiana come Beppe Caviola, Riccardo Cotarella, Lorenzo Landi, Gianni Menotti, Umberto Trombelli e Paolo Vagaggini, con vini diversi prodotti in soli 2.400 bottiglie ognuno, ora arricchisce la squadra con due enologhe di fama. Come Gioia Cresti, che ha studiato sia a Siena che a Bordeaux, ed è l’enologa dell’azienda vinicola di famiglia posseduta insieme al fratello (Fattoria Carpineta Fontalpino, ndr): situata a Castelnuovo Berardenga, nella parte meridionale del territorio del Chianti Classico, l’azienda è stata una delle prime a praticare l’agricoltura sostenibile, ricevendo la certificazione biologica già nel 2008. E come Barbara Tamburini, laureata in Viticultura ed Enologia all’Università di Pisa, ha iniziato a lavorare nella sua nativa Toscana ma ha presto allargato i propri orizzonti a tutto il territorio italiano. Ha sviluppato un amore particolare per la Sicilia dove è capo enologo per una delle aziende vinicole più antiche e rappresentative dell’isola.
“Molto prima di raggiungere la popolarità di cui gode oggi, la nostra famiglia ha cercato di trattare il vigneto in modo tale da preservarne e migliorarne le caratteristiche naturali, rispettando tutti gli organismi e mantenendone l’equilibrio. Spero di portare a Suadela una parte di questa mia esperienza, accumulata in oltre 30 anni, e sviluppare ulteriore apprezzamento nella maniera in cui arricchisce il vino. La passione di Suadela per la qualità crea un territorio fertile in cui, ne sono convinta, il mio contributo sarà molto apprezzato ed è la ragione per cui sono così felice di esserne parte”, ha detto Gioia Cresti. “La mia dedizione ai vitigni autoctoni è quello che mi ha attirato in Sicilia, dove oltre 70 varietà sono destinate alla vinificazione e oltre 20 di queste sono autoctone. L’impegno di Suadela a produrre vini della più alta qualità - ha aggiunto Barbara Tamburini - consentendo agli appassionati del vino di capire meglio e gustare le varietà di uve del nostro Paese, è quello che mi ha spinto a questa collaborazione e che mi rende molto orgogliosa di essere parte di questo bellissimo progetto”. Riccardo Cotarella, uno dei sei enologi “originali” di Suadela, presidente AssoEnologi e co-presidente dell’Unione Internazionale degli Enologi, ha commentato: “Gioia Cresti e Barbara Tamburini, che conosco personalmente da lungo tempo e con il cui lavoro ho molta familiarità, portano a Suadela lo stesso connubio di passione e competenza professionale degli altri miei colleghi. Entrambe hanno il più grande rispetto per la vigna, cosa che si nota immediatamente quando si degustano i loro vini. Congratulazioni a Suadela per queste due eccezionali aggiunte”.

Focus - Suadela: la “collezione degli enologi”
Anno 2021
Suadela Barolo Docg 2016 - Beppe Caviola
Suadela Cannonau di Sardegna Doc 2015 - Lorenzo Landi
Suadela Friuli Colli Orientali Bianco Doc 2016 - Gianni Menotti
Suadela Montecucco Sangiovese Riserva Docg 2015 - Paolo Vagaggini
Suadela Rapsodia in Rosso VdI 2017 - Riccardo Cotarella
Suadela Toscana Rosso Igt 2016 - Umberto Trombelli
Anno 2023
Suadela Chianti Classico Docg 2017 (biologico certificato) - Gioia Cresti
Suadela Nero d’Avola Sicilia Doc 2019 - Barbara Tamburini
… più i sei vini che verranno annunciati ad aprile 2023

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