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Con “Civitas”, il vino che sostiene l’arte, la “Lucrezia” del Guercino tornerà all’antico splendore

Il progetto, promosso da Associazione Civita, in partnership con Tenuta Caparzo, collaborerà con le Gallerie Nazionali Barberini Corsini fino al 2025

Il restauro della Madonna del Latte di Bartolomé Esteban Murillo, che ha permesso di scoprire al di sotto dell’attuale strato pittorico la figura di un San Francesco inginocchiato, o quello sull’imponente Console con teste femminili di Palazzo Corsini, uno dei più ricchi ed elaborati arredi settecenteschi della collezione, e i più recenti, ancora in corso, sul Sant’Onofrio di Battistello Caracciolo, che ha rivelato le cromie argentate del Santo e molti dei dettagli perduti sotto secoli di ritocchi e vernici ingiallite, dai grani del rosario alle rocce della grotta, dalle foglie che “vestono” il santo alle ciocche dei suoi lunghi capelli, e sul Tributo della Moneta di Luca Giordano, sono solo alcuni degli interventi più sorprendenti realizzati, negli anni, dal progetto “Vino Civitas”, promosso dall’Associazione Civita, in partnership con la Tenuta Caparzo, griffe del Brunello di Montalcino, per contribuire, con un sostegno concreto, alla salvaguardia e alla valorizzazione del patrimonio artistico del nostro Paese. Una formula innovativa per legare l’attività vitivinicola al mondo della cultura, grazie alla quale, ogni anno, con una parte dei proventi della vendita del vino viene restaurata un’opera d’arte individuata dall’Associazione.
La prossima opera che sarà restaurata grazie al progetto di collaborazione tra l’Associazione Civita, organizzazione non profit di imprese ed enti di ricerca impegnata da oltre 35 anni in attività finalizzate alla tutela e valorizzazione del patrimonio artistico italiano, e le Gallerie Nazionali Barberini Corsini di Roma, è la “Lucrezia” recuperata di recente dal Ministero degli Esteri, cui era stata concessa in deposito addirittura dal 1929. Un’opera sostanzialmente inedita, che costituisce l’unica versione completa esistente di una composizione di Guercino nota solo in esemplari parziali e il cui restauro potrebbe finalmente chiarire la storia e l’attribuzione ad uno dei più importanti pittori italiani. A contribuire attivamente al restauro dell’opera è la Tenuta Caparzo con la Linea dei “Vini Civitas”, il Brunello di Montalcino Docg, il Sangiovese Toscana Igt e il Bianco Toscana Igt.
A rivelarla, nei giorni scorsi, nella storica sede dell’Associazione in Piazza Venezia a Roma, Simonetta Giordani, sg Associazione Civita, Elisabetta Gnudi Angelini, ad Tenuta Caparzo, Cristina Tonelli, dirigente scolastico Istituto alberghiero Tor Carbone - A. Narducci, e Alessandro Cosma, funzionario storico dell’arte delle Gallerie Nazionali di Arte Antica, che, dal 2019, hanno beneficiato dei proventi raccolti per il restauro di opere delle loro straordinarie collezioni di Palazzo Barberini e della Galleria Corsini. E che ha esposto le origini del progetto di collaborazione con il museo e presentato i risultati ottenuti con i restauri realizzati fino ad oggi grazie ai proventi della vendita del vino, e annunciato il rinnovo dell’accordo di collaborazione tra l’Associazione Civita e le Gallerie Nazionali Barberini Corsini fino al 2025 che, oltre a sancire la preziosissima collaborazione, dimostra quanto sia valido e vincente questo modello di sinergia.
Al progetto hanno aderito nel tempo sempre più aziende associate che sensibili alle tematiche culturali, hanno creduto fortemente nel progetto e contribuito, in qualità di acquirenti, a sostenere l’iniziativa nell’intento di affiancare la propria immagine al “mondo valoriale dell’arte”.

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