La storia della famiglia Franco sono quattro generazioni sulle colline di Grazzano Badoglio, nel Monferrato astigiano. Qui Bruno Pierluigi Franco è nato e cresciuto, e ancora oggi, insieme alla figlia Cristina, porta avanti un lavoro fatto di cura, stagioni e terra. La storia della Tenuta Carpi inizia nel 1900 con il nonno Bernardo, che per primo piantò le vigne e avviò l’attività di viticoltore. Dagli anni Ottanta, suo figlio Bruno Pierluigi decide di vinificare in proprio le uve coltivate nei vigneti di famiglia: vitigni autoctoni come Grignolino e Barbera, accanto allo Chardonnay dal respiro più internazionale. Oggi l’azienda conta 11 ettari di terreno tra vigne, noccioleti e ulivi. Le uve di Grignolino vengono vendemmiate a mano alla fine settembre: fermentano in acciaio, dopo una macerazione di 4-5 giorni; segue un affinamento per tre mesi, quindi un riposo in bottiglia di altri cinque, prima di arrivare sul mercato. Il risultato è un Grignolino dal carattere sincero: colore rosso rubino, profumo delicato con note di frutta rossa acerba, ribes e melograno, arricchite da un accenno di pepe verde. Al palato è asciutto, con un retrogusto mandorlato e un tannino gentile, mai invadente. Cristina suggerisce di servire questo “anarchico testabalorda” fresco di frigo. È perfetto d’aperitivo, con i piatti tradizionali piemontesi come il fritto misto, ma si abbina bene con il pesce o con le verdure in tempura.
(Fiammetta Mussio)
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