Di proprietà di Lorenzo Cattelan, la cantina che porta il suo nome - affiancata anche dall’agriturismo Collelungo - si trova nell’Unità Geografica Aggiuntiva di Castellina in Chianti. Si tratta di una realtà di “taglia” medio-piccola, una caratteristica molto comune tra le aziende vitivinicole che compongono il vasto e variegato areale del Gallo Nero, definendone il principale assetto produttivo. Gli ettari vitati sono venti, allevati in prevalenza a Sangiovese, Merlot, Syrah e Pinot Nero, da cui origina un portafoglio etichette composto dal Chianti Classico Gran Selezione Camperchi, tre Igt da monovitigno - Merlot, Syrah e Pinot Nero - e il Chianti Classico Collelungo, oggetto del nostro assaggio. Una proposta tecnicamente ineccepibile e dallo stile tendenzialmente modernista, declinato tuttavia con sobrietà, puntando più sull’equilibrio complessivo dei vini che sulla loro immediata intensità, osando anche, nel caso soprattutto del Pinot Nero, con qualche scommessa certamente ambiziosa e non priva di insidie. Il Chianti Classico Collelungo 2021, maturato in barrique e acciaio, si presenta di colore rosso rubino brillante. Al naso si susseguono profumi di piccoli frutti rossi, erbe aromatiche e spezie. In bocca il sorso è agile e fragrante, articolandosi con tannini tendenzialmente morbidi e ben coperti da un frutto polposo, terminando in un finale persistente e dai ritorni speziati.
(fp)
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