Maturato in barrique di secondo e terzo passaggio dove svolge anche la fermentazione malolattica, il Bolgheri Rosso Greppicante è vino di buona impostazione complessiva, in possesso di immediata godibilità. Tendenzialmente scorrevole, morbido e ben proporzionato il sorso della versione 2023, che profuma di lampone, amarena e liquirizia, con tocchi speziati, tostati e balsamici. Il Bolgheri Rosso Greppicante si affianca al Bolgheri Superiore Greppicaia, le uniche due etichette, per adesso, prodotte da questa realtà bolgherese, posta a metà strada tra Bolgheri e Castagneto Carducci, intorno a due piccoli laghi artificiali (i “Greppi Cupi”). Avviata nel 2001 da Alessandro Landini (già proprietario della chiantigiana Fattoria Viticcio con sede a Greve in Chianti), nel 2017 l’azienda è stata rilevata dal geologo ed imprenditore irlandese nel settore energetico (Managing Partner Kimmeridge Energy, Global Energy Practice, British Petroleum e British Gas) Neil McMahon, che è venuto ad accrescere la già significativa presenza internazionale nello scenario enoico dell’areale posto nella costa livornese meridionale. La cantina conta attualmente su 28 ettari a vigneto - coltivati a Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc, Petit Verdot e Merlot, con una piccola quota parte a Vermentino - per una produzione complessiva di 100.000 bottiglie, concentrandosi soprattutto sui mercati di Stati Uniti e Inghilterra.
(fp)
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