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NBA LOVES WINE

Altro che hip hop, la nuova ossessione delle star Nba è il vino, e Lebron scopre l’Italia

Prima fu il Sassicaia 1997, ora, nelle stories Instagram della star dei Lakers, l’amore per Quintarelli, Uccelliera e Emidio Pepe

C’è chi aspira a diventre un influencer, e vivere di rendita tra un post e l’altro sui social network, e chi, volente o nolente, è destinato, qualsiasi cosa faccia, ad influenzare, in un modo o nell’altro, i comportamenti degli altri, specie quando si parla di consumi e di acquisti. Succede, essenzialmente, alle star, che siano del cinema o dello sport, ed a guardare bene è sempre stato così, con l’unica differenza che oggi non servono i rotocalchi, messi in soffitta proprio dai social, dove i famosi hanno imparato a mettersi a nudo, senza filtri (eccetto quelli di Instagram), nella loro quotidianità. E generando, a qualsiasi foto o video, migliaia di reazioni e commenti. Capita, così, che in Usa la star della NBA Lebron James, forse il più poplare dei cestisti dell’ultima decade, da quache tempo faccia parlare di sé più per la sua nuova passione, il vino, specie quello italiano, che per le sue prestazioni sul parquet. Le stories di Instagram, negli ultimi mesi, sono popolate assiduamente da bottiglie e bicchieri, e non dei “soliti” costosissimi Champagne, ma di etichette ricercate, da vero amatore, in un’evoluzione che, se qualche mese fa metteva in bella mostra cru di Bordeaux e Sassicaia 1997, qualche giorno fa, dopo il Brunello di Uccelliera e l’Amarone di Quintarelli, ha portato alla ribalta il Montepulciano d’Abruzzo di Emidio Pepe, che per i wine lovers del Belpaese è un must, ma che lo sia anche per il centro dei Lakers è una notizia. Specie per chi su Instagram ha più di 46 milioni di follower, praticamente uno Stato, una platea gigantesca. E amici, come Dwyane Wade, da 13 milioni di follower, che dai tempi in cui giocavano insiema a Miami ha imparato a ruotare il bicchiere come un “pro”, scoprendo Bacco e le sue meraviglie, che ora corrono sui social dei campioni della NBA, dominata negli ultimi anni, guarda caso, dalla più “enoica” delle franchigie, Golden State Warriors, squadra californiana a cui Silver Oak, una delle griffe della Napa Valley, ha dedicato una limited edtion di 5 bottiglie (a 500 dollari ...).

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