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Banfi, Doc Bolgheri Rosso Aska 2022

Vendemmia: 2022
Uvaggio: Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc
Bottiglie prodotte: 70.000
Prezzo allo scaffale: € 22,00
Azienda: Società Banfi
Proprietà: famiglia Mariani
Enologo: staff tecnico aziendale
Territorio: Bolgheri

Banfi è sbarcata a Bolgheri dal 2009, oggi con 4,5 ettari di vigneto di proprietà a denominazione e una decina in affitto. Di Bolgheri ne produce solo uno: si chiama Aska e deve il suo nome al contenitore che gli Etruschi utilizzavano per raccogliere i profumi e i nettari di vino ed olio, ma anche per proteggere le emozioni e i sentimenti umani. Questi, infatti, secondo le loro tradizioni, erano stati donati da Cautha e Semla, rispettivamente divinità del Sole e della Luna, della luce e del buio, della vita e della morte. Due sfere presenti anche nell’etichetta della bottiglia dell’Aska, che fermenta in acciaio per poi maturare un anno in barriques di rovere francese per 12 mesi. La versione 2022 - reduce di un’annata calda e siccitosa con qualche pioggia ad invaiatura inoltrata e una vendemmia anticipata a fine agosto - è inizialmente timida nei profumi, per poi concedere note nette di ciliegia, sottobosco terroso e una punta di goudron. Il sorso è caldo e aderente, dolce di frutta e fresco di erbe aromatiche, e dalla sapidità persistente. Banfi, fuori da Montalcino, è presente in Toscana anche nel Chianti, sull’Amiata, nella zona di Piombino e a Cerreto Guidi, mentre la seconda cantina è in Piemonte, dove ha investito nel 1979, l’anno successivo all’approdo ilcinese. Oggi l’azienda, dopo 45 anni di storia influente, conta su un totale di 1.089 ettari a vigneto e un fatturato totale aggregato di 60,7 milioni di euro.

(ns)

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