Ad entrare nel merito, i più disinformati potrebbero manifestare qualche pregiudizievole perplessità. Boccadigabbia infatti, non sarebbe nei pressi né delle meraviglie del Verdicchio né delle incantevoli colline del Conero, degradanti verso il mare. Eppure trattasi di una cantina che in tempi non sospetti ha fatto tanto parlare di sé: non fosse che per il successo di critica e di pubblico (nonostante le poche bottiglie prodotte) ottenuto in anni trascorsi dall'Akronte, un Cabernet Sauvignon allora capace di sbaragliare molti dei suoi concorrenti più agguerriti. Nello specifico siamo a Civitanova Marche, nel Maceratese: ambito comunque capace, per l’appunto, di fornire ottimi risultati enoici. Anche per questo la cantina ha deciso, oltre che di continuare a dedicarsi alle uve internazionali (in località Fontespina), di investire sensibilmente anche nei confronti dell’autoctonicità: tant’è che gli appezzamenti della Tenuta La Floriana, su cui l’azienda sta fermamente puntando, sono invece costituiti da Verdicchio, Malvasia, Ribona, Sangiovese e Montepulciano (va anche ricordato che, pur senza sbandierare certificazioni di sorta, su qualcuno dei vigneti Boccadigabbia sta operando con dettami biologici). Questo Le Grane è delizioso, marcato da ricordi di tiglio, salvia e rosmarino che si alternano a rimandi floreali e fruttati: con palato coerente, sapido, variegato e strutturato.
(Fabio Turchetti)
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