Con PN AYC18 Bollinger presenta la quarta cuvée che omaggia il Pinot Noir, protagonista da sempre della produzione della Maison, per celebrare il Grand Cru di Aÿ cui è storicamente legata. La gamma PN, a detta dello chef de cave Denis Bunner, nasce per esplorare l’impatto del terroir sulle vinificazioni e le espressioni dello Champagne. Il progetto è iniziato nel 2015 con PN VZ 15 e PN VZ 16, entrambi basati sul Grand cru di Verzenay a nord della Montagne de Reims, seguito poi da PN TX 17, basato sui suoli gessosi di Tauxières. PN AYC 18 ha al cuore le uve di Aÿ (con un saldo di Verzenay, Tauxières e Avenay-Val-d’Or) della vendemmia 2018: un Blanc de Noir vinificato in parte in rovere, cui si unisce un 53% di 2017, 2016 e un 25% di vini in magnum dell’annata 2009 da Aÿ. Dopo 4 anni sui lieviti il risultato è uno Champagne con intrigante complessità e grande armonia cui si adatta con discrezione il dosaggio a 6 g/l. L’annata 2018 ha segnato un nuovo record per la regione dello Champagne in termini di caldo, siccità e insolazione e per questo la cuvée PN AYC18 è così interessante, con il suo profilo strutturato dalle note di nocciole caramellate, tarte tatin di mele e zenzero candito. Il sorso è carnoso ma con l’energia tonica della scorza di arancia in un crescendo di intensità e cremosità. Uno Champagne figlio di un savoir-fair capace di esaltare le peculiarità distintive del Pinot Noir.
(Chiara Giovoni)
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